Il sogno della Errani è finito
Ilsogno è durato quasi due ore, ma alla fine si è infranto contro la classe e la potenza della mancina di Bilovec, piccolo paese ceco poco distante da Ostrava. Errani contro Kvitova, un match equilibrato sulla Rod Laver Arena di Melbourne: solo due settimane fa sarebbe stato difficile ipotizzare un simile scenario. Eppure è andata così. La ceca, è vero, non ha giocato al massimo, chiudendo la partita con 44 errori e «solo» 36 colpi vincenti. Sara, del resto, è stata perfetta: solida al servizio (75 per cento di prime), aggressiva in risposta e brava a sfruttare ogni occasione. Tenace nel combattere su ogni punto nel primo set, all'inizio del secondo parziale la Errani ha cambiato marcia, sorprendendo la Kvitova a suon di risposte vincenti, palle corte, pallonetti e delicatissime volée. Uno show solitario durato quasi mezz'ora, fino al 4-1 per l'azzurra. Poi, purtroppo, la 24enne romagnola è leggermente calata, non è riuscita a sfruttare un'opportunità per il 5-2 e ha subito un terribile parziale (15-3) fino al 6-4 6-4 finale. La semifinale Slam per ora è sfumata, ma forse non è impresa impossibile per la nuova Errani, ancora troppo condizionata dalle carenze del servizio. Intanto, però, Sara può consolarsi con la finale raggiunta nel doppio in coppia con l'amica Roberta Vinci (in semifinale anche nel misto, insieme a Bracciali). «In fondo è stata una grande giornata – ha spiegato la Errani, da lunedì vicina alla miglior classifica (numero 31) – ora voglio continuare su questa strada». E su questa strada vorrà continuare anche la Kvitova, passata in vantaggio nella corsa alla prima posizione mondiale. Nella notte la ceca è tornata in campo contro Maria Sharapova (6-2 6-3 alla Makarova), nel primo spareggio per la leadership. Nell'altra semifinale la campionessa in carica Kim Clijsters ha testato le ambizioni della Azarenka, terza aspirante al trono. Il torneo maschile, intanto, procede seconco copione: il numero uno Djokovic ha demolito la resistenza di Ferrer (6-4 7-6 6-1) e domani ritroverà Murray (6-3 6-3 6-1 a Nishikori) nella rivincita della finale 2011. Oggi, però, l'attesa è tutta per Nadal-Federer (9.30, diretta Eurosport), 27° atto della sfida infinita che servirà a nobilitare ancora una volta gli Australian Open.