Miracolo Errani, è tra le migliori 8 dell'Australian
Unasettimana senza acuti particolari e poi, all'improvviso, il mondo si capovolge: Serena Williams accusa d'un colpo il peso della precaria forma fisica e inciampa nella mancina russa Makarova (6-2 6-3), già protagonista contro Kanepi e Zvonareva; Jo-Wilfried Tsonga lancia il 22enne Nishikori (2-6 6-2 6-1 3-6 6-3), secondo giapponese nei quarti Slam dopo Matsuoka; e poi, soprattutto, Sara Errani. Melbourne, Parigi, Wimbledon o New York non fa differenza. Ancora una volta, nonostante i passi falsi di Schiavone e Pennetta, la sorpresa più bella porta la firma di una ragazza italiana. Dopo Savinykh, Petrova e Cirstea, la Errani ha superato nettamente (6-2 6-1) anche la cinese Zheng e staccato il biglietto per i quarti dell'Australian Open, impresa riuscita in passato solo alla solita Schiavone e alla piccola Adriana Serra Zanetti. Ecco, Sara per certi versi ricorda proprio la maggiore delle sorelle modenesi: fisico minuto, carattere coriaceo e abnegazione nel lavoro. A Melbourne, è vero, non ha battuto avversarie impossibili: sfruttare un buon tabellone, del resto, non è un reato, ma un merito. E poi la Zheng era avversaria difficile per esperienza (due semifinali Slam, Wimbledon 2008 e Australia 2010) e stato di forma: dopo aver vinto Auckland, a Melbourne la cinese aveva eliminato Vinci e Bartoli. Eppure la Errani, invero poco incensata dal sito del torneo, ha giocato una partita tatticamente perfetta, raccogliendo con pazienza i 47 errori della Zheng, in difficoltà contro l'azzurra come già dimostrato due anni fa in America. «È andata benissimo - ha esultato Sara - faceva un caldo pazzesco, per fortuna il mio gioco le dà fastidio. Domani c'è la Kvitova? Sarà dura, non mi devo far mangiare». Lo scoglio dei quarti sembra insuperabile, anche perché finora la Errani non ha mai battuto una top ten. La 24enne romagnola, d'altronde, può essere già soddisfatta: 13ª italiana nei quarti Slam, per lo più alla prima occasione in carriera e in ottima compagnia. Basta leggere il programma: Djokovic-Ferrer, Murray-Nishikori, Federer-Del Potro e Nadal-Berdych (ore 9.30, Eurosport) tra gli uomini; Wozniacki-Clijsters, Azarenka-Radwanska, Sharapova-Makarova e appunto Errani-Kvitova tra le donne. Sognare non costa nulla.