Giada Oricchio Tre eroi su sponde opposte: Calaiò e Pegolo per il Siena, Pandev per il Napoli nell'1-1 finale.
DopoBologna, un altro pareggio in rimonta per il Napoli che fallisce pure un rigore, il terzo su quattro concessi nelle ultime partite. Le troppe amnesie in fase difensiva e la scarsa amalgama tra i reparti stanno costando punti pesanti: il quinto posto, l'obiettivo dichiarato, si allontana. Ma l'analisi di Mazzarri è diversa: «Abbiamo il settimo monte ingaggi e siamo settimi, i conti tornano. L'Udinese è un'eccezione. » un'annata sfortunata». In realtà è il sesto e non tiene conto del valore dei giocatori (solo in panchina 71 milioni). Sannino snatura il suo Siena schierandosi a specchio: 3-5-2 per non concedere spazi agli ormai conosciuti contropiedi partenopei. Vitiello a destra e Del Grosso a sinistra imitano il lavoro di Maggio e Dossena sulle fasce scendendo in copertura quando occorre. Mazzarri invece dà fiducia agli undici di lunedì sera arretrando Hamsik alla destra di Inler per alleggerire i compiti dello svizzero, mai brillante come a Udine. Uscirà tra i fischi dei 5000 tifosi napoletani per Dzemaili. Il Napoli tiene il pallino del gioco e sbatte contro la prevedibile e annunciata diga dei senesi, costruisce sei palle-gol e ne finalizza una. Poco cinico, aveva ragione il tecnico di San Vincenzo. Allo scadere della prima frazione, la fortuna dà una mano agli ospiti: incredibile passaggio a vuoto di Campagnaro e Calaiò, con un pregevole pallonetto prende una clamorosa traversa. «Cosa succede in difesa?!» dirà Mazzarri furioso a Campagnaro al momento della sostituzione. Il Siena tiene bassi i ritmi e il Napoli si adegua, forse con un pizzico di presunzione. Al 22' del secondo tempo Calaiò segna il gol del vantaggio, lasciato di nuovo tutto solo sul secondo palo da Cannavaro e Aronica. E come sempre, preso lo schiaffo, il Napoli prova a riacciuffare faticosamente l'avversario. Lo fa con i quattro tenori: Lavezzi, non al top, (perché è entrato per Gargano?) e Pandev. Il Pocho porta vivacità e si procura il rigore che può riaprire la gara, ma Cavani dal dischetto tira forte e centrale sul portiere. Strepitoso il macedone che di testa su cross di Dossena strappa il pari. Al 48' sul suo piede la palla del 2-1 ma Pegolo salva il risultato. Mercoledì c'è la Coppa Italia contro l'Inter. C'è aria di rivincita dopo la dolorosa uscita di scena di un anno fa. Chi passa trova la vincente tra Chievo e Siena. Come dire: quasi un piede in finale.