Milan all'assalto a Novara
Untitolo virtuale, ma significativo: sette volte su dieci la squadra che chiude in testa il girone di andata arriva a braccia alzate fino al traguardo. Undici vittorie e otto pareggi in diciannove partite: é l'unica formazione imbattuta del torneo. A Bergamo decidono i gol di Lichtsteiner e Giaccherini. La Juve vince con merito, al cospetto di un avversario generoso e poco più: troppo il divario tecnico tra le due formazioni. La squadra di Conte carica subito a testa bassa: dopo due minuti Matri ha l'occasione per sbloccare, ma il suo destro termina sopra la traversa. Cinque minuti dopo Pepe conclude da posizione favorevole fallendo il bersaglio. L'Atalanta mette in campo intensità e determinazione: la squadra di Colantuono cerca di limitare i danni ripartendo in velocità, la Juve detta i tempi e lavora ai fianchi l'avversario concedendo poco. Al 9' i nerazzurri si affacciano nell'area di Buffon: Bonaventura conclude a rete, il portiere controlla senza affanni. La Juve c'é; i bianconeri giocano con autorevolezza, imponendo ritmi, schemi e gioco: Barzagli colpisce il palo con un sinistro dal limite deviato da Consigli, un minuto dopo il portiere orobico si deve ripetere su un sinistro ravvicinato di Vucinic. Dopo una partenza sprint, i bianconeri riprendono fiato. L'Atalanta non ha alcun interesse a imporre il proprio gioco: controlla, attende e riparte. La Juve va a fiammate: al 37' Barzagli sciupa una buona opportunità di testa. Al 39' Pepe disorienta Manfredini e impensierisce Consigli con un destro velenoso. L'occasione migliore del primo tempo nasce dai piedi di Vidal che dai 25 metri colpisce la traversa a portiere battuto. La replica della Dea a affidata a un pretenzioso tiro al volo di Denis Nell'intervallo Marchisio alza bandiera bianca per un risentimento muscolare: al suo posto c'é Giaccherini. La Juve riprende da dove aveva lasciato: forcing, e assalto alla baionetta. Dopo due minuti De Ceglie scende sulla sinistra, Matri anticipa tutti ma fallisce il bersaglio. Poi é Giaccherini a creare scompiglio, con l'intera difesa nerazzurra alle corde: nulla di fatto. Buffon controlla un timido colpo di testa di Peluso. Poi la svolta della partita, col tambureggiante gioco della Juventus che fa crollare il muro dell'Atalanta innalzato davanti a Consigli. Al 9' Pirlo pennella al centro per Lichtsteiner che di testa, in tuffo, infila il portiere atalantino. La partita si sblocca, l'Atalanta ora é costretta a giocare lasciando ampi spazi. La Juve ha così l'opportunità di attaccare in campo aperto. Matri ruba palla a Ferri, si lancia verso la porta avversaria e fallisce clamorosamente l'occasione. Conte perde Pepe per una distorsione alla caviglia, entra Marrone. Al 37' Giaccherini trova il gol del raddoppio con una conclusione al volo dopo un assist di Marrone. Atalanta zero, Juventus due. Conte può festeggiare, ma c'é ancora tanta strada da fare.