La Lazio dà un segno di vita e torna a vincere dopo oltre un mese.
Dopoil rigore iniziale trasformato da Hernanes ci ha pensato Klose con un colpo di biliardo a chiudere il conto pochi secondi dalla fine. Ma, come detto, vittoria strameritata conquistata con una prova convicente mostrando confortanti segnali di ripresa dopo la scoppola di Siena. Certo l'Atalanta è stata troppo arrendevole per capire se la crisi è davvero superata oppure la resurrezione è stata agevolata dalla squadra di Colantuono che ha opposto poca resistenza. Già perché all'inizio si avvertiva il disagio di una squadra ridicolizzata a Siena e senza tanti giocatori fermi ai box per infortunio. E, invece di pressare alto, i bergamaschi hanno lasciato campo libero a Ledesma & Co. che si sono rianimati e hanno messo alle corde il temuto avversario. L'italo-argentino in regia ha dominato la partita e, dopo un pressing costante, al 20' la Lazio ha ottenuto il vantaggio. Hernanes ha trovato Radu lanciato nello spazio e Masiello lo ha fermato con un fallo tanto inutile quanto netto. Banti ha fischiato il rigore ma si è dimenticato di ammonire il difensore atalantino, perlomeno il fantasista brasiliano ha trasformato con sicurezza il penalty. Il vantaggio ha dato morale alla Lazio mentre gli ospiti sono rimasti chiusi dietro senza farsi vedere se non con una percussione di Denis per il resto ben contrastato dalla coppia Dias-Biava. Quando tutto sembrava in discesa ecco la sfortuna riapparire sull'Olimpico: nel giro di due minuti Reja ha perso Hernanes per un risentimento muscolare al polpaccio e Dias per una distorsione al ginocchio. Prima della fine del primo tempo spazio a Matuzalem e Diakite e squadra disposta col 4-4-2 classico. Nella ripresa, dopo un infortunio di Radu per una tacchettata di Denis (il rumeno ha giocato una mezz'ora con una vistosa fasciatura in testa) la partita è girata defitivamente per il secondo giallo (fiscale) di Lucchini che ha fermato Rocchi con un leggero tocco di mano. Il difensore dell'Atalanta al quinto fallo ha finito in anticipo la sua partita tra le proteste della panchina bergamasca. In superiorità numerica, la Lazio ha sbagliato troppi contropiedi e così il vantaggio di misura ha resistito fino al primo minuto di recupero nonostante il tentativo di Colantuono di inserire Moralez e Tiribocchi per andare a cercare il pareggio. Ci ha pensato «Mito» Klose a raddoppiare con un tocco chirurgico modello derby e a far tirare all'Olimpico un bel sospiro di sollievo. Decimo sigillo in campionato per il tedesco bravo a sfruttare l'ennesima percussione di Lulic. Ora c'è l'Inter domenica sera per chiudere il girone d'andata, una trasferta difficile ma che potrebbe permettere ai biancocelesti di eguagliare o battere il record di Reja della passata stagione quando chiuse l prima fase del campionato con 34 punti. Ne manca uno ma c'è tanta voglia di riprendersi dopo il passaggio a vuoto con Chievo e Siena che aveva rimesso in discussione tutte le certezze della squadra. Poi serve un riforzo di qualità sul mercato perché, a lungo andare, sarà duro tamponare le tante assenze e quindi è fondamentale trovare un centrocampista in grado di sostituire gli infortunati. Solo così si potra fare fronte ai tanti impegni che attendono la Lazio ancora in corsa su tre fronti nonostante tutto.