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A Catania vince la pioggia

L'arbitro sospende la partita Catania-Roma (Foto Gmt)

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Incredibile ma vero, a Catania la sfida la squadra dell'ex Montella e la Roma è sospesa per impraticabilità del campo. Proprio qui, nel posto d'Italia dove piove meno durante l'anno, accade una roba che non si vedeva da anni. La notizia ufficiale arriva quando sono passati trentuno minuti dalle dieci di sera, circa un quarto d'ora dopo l'interruzione della gara imposta da Tagliavento. Il fischietto di Terni aveva già fermato più volte la gara nella ripresa, provato a far rimbalzare la sfera in giro per il campo e poi ripreso comunque a giocare. Ma al ventesimo della ripresa il prato del Massimino era diventato ormai una pozza d'acqua e più che a una partita di calcio sembrava di assistere al Circo Acquatico con tanto di foche e giocolieri. Eppure l'acquazzone che si è abbattuto su Catania (ha piovuto tutto il giorno), aveva fatto intuire qualcosa, anche se il campo a inizio gara sembrava poter consentire la regolarità dell'incontro. Così non è stato e le due squadre riprenderanno la gara dal momento in cui si è interrotta ieri sera: sul 1-1 e con venticinque minuti da giocare. La data è ancora da ufficializzare ma le ipotesi più accreditate parlano della prima metà di febbraio: l'8 qualora i giallorossi dovessero uscire sconfitti dal quarto di finale di coppa Italia contro la Juve in programma martedì 24 a Torino, il 15 se la Roma dovesse andare avanti. Peccato, perché fino a quando il terreno ha tenuto la partita era stata bella davvero. Cosa quasi scontata tra due squadre che giocano un buon calcio e due tecnici con idee nuove nella testa. La Roma parte forte (due occasioni nette nei primi quaranta secondi), poi, complice il campo che andava deteriorandosi, ha perso un po' il controllo del gioco e il Catania è uscito con il passare dei minuti. Il salvataggio sulla riga di Kjaer è il prologo al gol del vantaggio siciliano che arriva grazie a un'inzuccata di Legrottaglie su palla inattiva. Ma la Roma risponde in maniera molto simile: dall'altra parte del campo De Rossi stacca indisturbato sull'angolo battuto da capitan Totti. Fa uno pari e tutto da rifare anche per Tagliavento che prima nega un rigore netto su Rosi, poi prova addirittura a lanciare il Catania a rete di tacco: provvidenziale anche qui il recupero di un Kjaer tornato finalmente ai livelli migliori. Evidente come la Roma, abituata a far scorrere molto il gioco pallone a terra, venga penalizzata dalle condizioni al limite della praticabilità del campo siciliano che nella ripresa non fa che peggiorare fino alla decisione, irremovibile di Tagliavento. Le squadre corrono al riparo negli spogliatoi, aspettano il quarto d'ora di rito per vedere se la situazione possa migliorare, poi arriva la decisione finale che rimanda tutto a febbraio. Qualcuno prova anche ad azzardare una replica per oggi pomeriggio, ma le previsioni meteo dicono che pioverà ancora e c'è chi ha già preso altri impegni: «Io non posso - dice scherzando Totti - domani devo andare al circo». E probabilmente sfrutterà anche il giorno del recupero per accomodarsi in platea visto che non potrà giocare: Luis Enrique lo aveva già sostituito, così come De Rossi. Peccato.

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