Il sospiro di sollievo per aver portato a casa una gara che si era complicata, ma anche il grido d'aiuto lanciato alla società: «Ho nove giocatori fuori, ho difficoltà a fare formazione e cambi.
Domani(oggi, ndr) mi vedrò con Lotito e Tare per parlarne». Edy Reja non si nasconde. La Lazio che ha battuto a stento il Verona non è piaciuta neanche a lui. Ma in condizioni simili, il tecnico lo ribadisce più volte, era importante solo vincere. «Nel primo tempo abbiamo fatto abbastanza bene - è la sua analisi - poi, dopo il raddoppio, abbiamo rallentato. Nella ripresa il Verona ci triturato sulle fasce, soprattutto dal lato di Cavanda. Sapevo che la squadra di Mandorlini avrebbe potuto crearci problemi, non si viene da nove vittorie consecutive per caso. Contro l'Atalanta avremo bisogno di più intensità e disciplina tattica». Due gol presi da una squadra di serie B, sei in due gare. Non può essere questa la vera Lazio: «Il fatto è che siamo stanchi, sono costretto a far giocare sempre gli stessi o a ripescare gente che non ha il ritmo di gara nelle gambe. Anche Sculli non stava benissimo, aveva un problema al polpaccio. E adesso si è fermato anche Radu». L'infortunio del terzino romeno è la brutta notizia della serata: ieri mattina ha accusato fastidi al ginocchio destro, si tratterebbe di un'infiammazione al tendine che si portava dietro da tempo. E' ovviamente a rischio anche per domenica. Il successo almeno servirà a rasserenare l'ambiente: «Sarebbe stato difficile per i ragazzi affrontare altre giornate al centro delle polemiche - spiega Reja - ora staremo più tranquilli anche se ci tengo a chiarire una cosa: non ci sono mai stati malumori nello spogliatoio, non so da dove escano certe cose. Dopo Siena c'è stato ovviamente un confronto con squadra e presidente, ma rientra nella normalità delle cose. Il gruppo è compatto, tutto il resto sono voci infondate». Concetto ribadito anche da Hernanes: «In questi giorni si è parlato un po' troppo, ci sono arrivate delle critiche eccessive, ogni squadra attraversa un momento di crisi. Certe cose, poi, devono rimanere negli spogliatoi. E' lì che si risolvono i problemi del gruppo». Tra le note liete la prestazione di capitan Rocchi, ancora determinante: «Bisogna sempre farsi trovare pronti - dice il numero nove laziale - ma tutta la squadra ha reagito bene. È un momento difficile per noi, ma una vittoria sofferta è ancora più bella. Non bisogna buttarsi giù quando le cose vanno male. A Siena abbiamo fatto una bruttissima partita, ma per ottenere i risultati dobbiamo remare tutti dalla stessa parte». Il capitano ha una carezza per Cisse: «Ora sta sicuramente meglio, sta cercando di trovare il gol. Si mette a disposizione della squadra e dà il massimo. Dipende dal collettivo: se la squadra va bene anche lui può fare meglio e viceversa».