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Il calendario indecifrabile e igeni della Lega

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Giàda parecchie stagioni l'apprendista stregone di turno ha prodotto questo mostro incontrollabile. La follia delllo scontro unico, fino ai quarti compresi, in casa della più forte, un tripudio per il botteghino, poi il labirinto delle date, chi gioca tra oggi e giovedì potrebbe conoscere l'avversario tra una decina di giorni, le milanesi a riposo in vista del derby. Entrambe le romane sono ancora di scena per questa farsa, che il teorico blasone induce a non gettare nel cassonetto, come i suoi gestori meriterebbero. Stasera è di turno la Lazio, all'Olimpico, contro il Verona di Mandorlini in piena corsa per la promozione. L'infermeria laziale continua ad affollarsi, ma Reja avrà voglia di cancellare la figura barbina di Siena. Prossimo avversario, se passerà il turno, per la Lazio sarà la vincente di Milan-Novara, mercoledì 18. Domani sera, con le identiche prospettive per quanto riguarda lo scenario, all'Olimpico giocherà la Fiorentina, che ha cancellato in fretta l'addio a Gilardino. A motivare Luis Enrique e i suoi monelli, potrebbe intervenire il ricordo della nera parentesi fiorentina, prima dello stop imposto alla Juve e al filotto di vittorie. Proprio l'unica imbattuta della Serie A potrebbero trovare i romanisti, superando il turno, ma lo scontro senza appello dovrebbero giocarlo in trasferta. Nel programma di domani figura anche Udinese-Chievo, di pomeriggio, in serio pericolo i record di incasso per i'intero Nord Est. Geni della Lega, abbiate pietà di noi.

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