Totti lancia la Roma
Terza vittoria consecutiva, con doppietta del suo uomo più carismatico, Francesco Totti. La Roma supera l'esame "panettone" battendo all'Olimpico per 2-0 il Chievo, che sullo stesso campo, prima delle feste natalizie, avrebbe meritato ben oltre il pari con la Lazio. Un successo che arriva con due rigori (un altro paio Russo non li accorda) e, soprattutto, con un'altra prestazione convincente che permette ai giallorossi di scalare ulteriormente una classifica che, di turno in turno, è sempre meno deficitaria. Senza Osvaldo, Borini, Burdisso, Cassetti, Perrotta, Pizarro e Rosi, Luis Enrique porta Kjaer e Gago in panchina e, davanti, si affida al trio formato da Totti, Lamela e Bojan, con Simplicio in mezzo al campo e Josè Angel sulla fascia. Di Carlo ha invece tutti a disposizione e allora propone in attacco la coppia Pellissier-Paloschi con Thereau trequartista. L'inizio della Roma è convincente e spettacolare, e solo un monumentale Sorrentino impedisce il meritato vantaggio giallorosso. Al 5', il portiere ospite si erge a saracinesca deviando in angolo un sinistro telecomandato di Lamela e, qualche secondo dopo, una gran botta di Pjanic dopo uno scambio da applausi con Totti. In tribuna Pallotta se la ride ed ha ragione perchè in campo c'è solo una squadra, la Roma, che però non riesce a sbloccarsi. Manca Osvaldo e si vede perchè i giallorossi giocano poco in profondità. E, lentamente, il Chievo trova le misure, dopo aver rischiato ancora al 21', quando Sorrentino dice noi con i piedi a Bojan. Prima conclusione dei veronesi al 25': Luciano ruba palla a Heinze, Thereau ci prova da fuori ma Stekelenburg è attento. La Roma però trova lo stesso l'1-0 al 34': Frey mette a terra in area Lamela, Russo indica il dischetto e Totti infila di potenza il suo primo gol in campionato, sfoggiando poi una maglia con la scritta «meglio tardi che mai» che gli costa un giallo. Al 36' Sorrentino para ancora su Bojan e Hetemaj sfiora il palo, al 43' Stekelenburg è costretto a smanacciare in angolo uno stacco di Pellissier. Nella ripresa l'incontro è più equilibrato perchè il Chievo riesce a rendersi pericoloso all'8 con Pellissier e soprattutto, al 18', con Moscardelli, che servito al centro dal capitano gialloblu si addormenta colpevolmente. La Roma soffre la velocità dei veneti e si lamenta, a ragione, per due rigori (4' e 12') non accordati a Bojan. Il quale, però, è finalmente 'accontentatò al 33': Cesar interrompe con il braccio in area la sua serie di dribbling, per Russo stavolta è penalty e Totti è ancora preciso, siglando così la sua personale doppietta. Quando esce De Rossi, l'Olimpico lo saluta quasi pregandolo di restare; quando tocca a Totti, è standing-ovation ed abbraccio con Luis Enrique. Nel finale Bojan e soprattutto Gago sfiorano addirittura il 3-0: la Roma dunque continua il suo gran momento, psichico e fisico, ed ora aspetta solo il rinnovo contrattuale di De Rossi, che sarebbe il vero, grande "rinforzo" per la squadra di Luis Enrique nel periodo del grande rilancio in campionato.