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Osvaldo torna a marzo

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Il tecnico: niente acquisti Luis Enrique non vuole altre punte, il club riflette

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L'ecografiadi ieri mattina a Trigoria ha evidenziato quello che si temeva: lesione di secondo grado del muscolo semi tendinoso della coscia destra. Una mazzata, non inattesa, ma dura. La Roma dovrà fare a meno del suo attaccante più prolifico (7 centri dall'inizio della stagione) fino a marzo: il programma di recupero prevede tanta fisioterapia, una risonanza magnetica tra pochi giorni, una successiva serie periodica di ecografie e dei tempi non proprio cortissimi. Almeno tre-quattro settimane per rivedere l'italo-argentino - che ha una fasciatura alla coscia destra e si aiuta con le stampelle per camminare - ricominciare a correre e quasi un altro mesetto per completare la fase di riatletizzazione e poter incominciare a pianificare il ritorno in campo. Magari, come pronosticano i più ottimisti, per il derby del 4 marzo. La Roma, invece, dovrà capire come sentire il meno possibile l'assenza del suo maggiore terminale offensivo. Fosse per Luis Enrique, l'attacco romanista va bene così com'è. «Non ho bisogno di nessun acquisto, non siamo in emergenza e gli attaccanti che ho a disposizione sono più che sufficienti», ha detto ieri, subito dopo aver appreso il verdetto dell'ecografia di Osvaldo, a Sabatini e Baldini. A Trigoria, però, non tutti la pensano così, il ds in primis: un occhio sul mercato delle punte è sempre meglio tenerlo aperto. Ma per chi? Le (auto)candidature di Amauri e Maxi Lopez non interessano, Quagliarella (più una proposta del procuratore Bozzo che una vera e propria idea della Roma) per il momento viene messa da parte e in giro non c'è niente che sembri entusiasmare Sabatini. Dalla Spagna, ad esempio, è ritornato a circolare il nome di Jonathan Soriano, bomber e allievo di Luis Enrique nel Barça B con soli 6 mesi di contratto. Oggi, intanto, la Roma risponderà al Pescara che Caprari resterà per un altro po' a Trigoria, ma il discorso per il prestito con diritto di riscatto per la metà non è affatto abortito. Così come quello per il rinnovo e il successivo trasferimento in comproprietà di Okaka al Parma. Rimandato a lunedì o martedì l'appuntamento a Trigoria tra Bozzo e Sabatini per firmare il rinnovo di Greco (l'accordo c'è già), risolvere la situazione Pizarro-Juve e chiacchierare di Quagliarella. A centrocampo, dopo Marquinho della Fluminense, spunta un cileno: Francisco Silva, 26 anni, dell'Universidad Catolica. Bollettino dal campo: Rosi e De Rossi sono tornati ad allenarsi con il gruppo e per domani con il Chievo dovrebbero essere a disposizione. Ancora in bilico Borini, sicura l'assenza di Cassetti. Totti ci sarà e ha voglia di segnare: «Una doppietta? Speriamo» la sua risposta ai tifosi.

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