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DETROIT Un debutto quanto mai anomalo: un pick-up piccolo, piccolo, verrà svelato al pubblico, in terra di giganti.

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L'ideaè quella di materializzare il primo pick-up urbano, un mezzo estremamente agile, capace di svicolare e parcheggiare dovunque, viste le dimensioni: lunghezza/larghezza/altezza 3.547, 1.506 e 1.701 mm. Rispetto alla due posti progenitrice, il passo è stato portato a 2.480 mm (+ 613 mm) e la carreggiata ampliata di 50 mm. Ne deriva, almeno dal disegno anticipato, un piccolo, robusto tutto fare, che vanta una superficie di carico lunga 900 mm. La sponda di carico, poi, si abbassa con comando elettrico e, per facilitare le operazioni di apertura, il pianale si ritrae di 280 mm. Altra stranezza: al posto del retrovisore c'è uno smartphone, collegato ad una telecamera, che trasferisce sul minischermo una panoramica completa del posteriore. I sedili sono strutturati su due gusci aperti al centro, rivestiti di tessuto giallo, che danno l'idea di starsene seduti su un'amaca. Un mezzo disegnato per la metropoli del futuro e, quindi, una metropoli ad emissioni «0». A questo punto, il motore non poteva che essere elettrico, affidato al più concreto propulsore della "fortwo electriv drive", che dovrebbe arrivare in commercio nel 2012. Si tratta di un'unità a magnete permanete, capace di 55 kW e di 130 Nm di coppia massima (un dato importante in un motore elettrico, in quanto, a differenza degli endotermici, la coppia è immediatamente disponibile). La velocità massima è di circa 120 km/h e l'autonomia è garantita da batterie agli ioni di litio, con una capacità di 17,6 kWh, il che si dovrebbe tradurre in un'autonomia di circa 130 km.

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