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Arnaldo Baroni Già riferimento delle moto supersportive, la Yamaha R1 2012 si rinnova ulteriormente, ma senza stravolgere una tra le super moto più equilibrate della categoria.

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Nuovele colorazioni insieme a qualche variante estetica che rende la nuova R1 ancora più filante ed aggressiva. In numero limitatissimo proposta anche la versione 50th Anniversary per festeggiare i 50 anni di presenza della Yamaha nei Gran Premi. Le novità estetiche riguardano gli affinamenti sul cupolino, nuovi indicatori di direzione e fari di posizione a led. Qualche novità la troviamo anche nella parte posteriore con nuovi dettagli per il codino e per gli scarichi con nuovi paracalore. Il telaio è il classico Deltabox Yamaha che utilizza componenti fusi nella zona del cannotto di sterzo, dei supporti motore e dell'ancoraggio del forcellone, mentre le parti centrali sono realizzate in alluminio pressofuso. Completamente nuova la forcella con le funzioni di compressione ed estensione separati. Ma è il cuore della R1 ciò che continua a distinguersi maggiormente dalla concorrenza con l'ormai famoso motore con scoppi irregolari: impressionante il tiro del motore, che spinge con forza già da 4.000 giri per continuare senza incertezze fino oltre 14.000 giri. Il motore è coadiuvato a un'elettronica ultra sofisticata: il sistema «D-mode» permette di impostare tre diverse modalità per la mappatura del motore: Standard, A e B. La modalità Standard è la mappata per offrire prestazioni complessive ottimali, mentre la B fornisce un feedback più dolce. Il prezzo sarà di 17.190 euro per le versioni standard e di 17.690 euro f.c per la livrea Anniversary.

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