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Ecco Venezia, l'Acea cerca conferme

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Èl'imperativo che regna in casa Roma, impegnata oggi alle 20.30 al Palazzetto contro l'Umana Venezia per la 13ª giornata della A di basket. Dopo l'aspirina presa in terra d'Abruzzo la squadra giallorossa prova a percorrere il binario di una normalità che dall'avvio della stagione non le è assolutamente appartenuta. Errori nelle conferme di alcuni elementi cardine si sono mischiati a un assemblaggio difficile dove anche la conosciuta filosofia difensiva di Lardo è sembrata perdersi in un anonimato a tratti imbarazzante. Il recupero di Maestranzi, fermo per lungo tempo, ha restituito al gruppo del coach ligure un minimo tratto d'identità riportando se non altro sul parquet quella leadership che, anche per la perdurante assenza di Datome, è spesso mancata. Alla sfida contro i lagunari l'Acea si presenterà ancora con un Djedovic a mezzo servizio a causa di una forma influenzale che, seppur cominciata dalla società solo nella giornata di ieri, lo ha colpito, e limitato, prima dell'impegno di Teramo. «Roma viene da una vittoria in una partita difficilissima come quella con la Banca Tercas - dice il coach di Venezia, Mazzon - e in quel frangente i capitolini hanno avuto la capacità di essere cinici e concentrati fino alla fine. Nell'Acea poi è rientrato il play Maestranzi che subito ha fatto vedere di essere di grande aiuto e molto importante. Sono un'ottima formazione, con quattro nazionali italiani e uno straniero da Eurolega come Tucker. Da parte nostra però vogliamo provare a misurare noi stessi anche in sfide così difficili. Se si guarda alla classifica ci si può quasi sorprendere del fatto che noi siamo davanti a loro. Ma la classifica non dice tutto sui valori. In questo campionato si è visto che ogni squadra può battere anche le grandi e tra queste ci metto senza dubbio anche Roma». Prima dell'inizio della sfida con i lagunari il Club Davide Ancilotto consegnerà al playmaker Gianluca Marchetti il premio intitolato alla memoria dello sfortunato giocatore della Virtus.

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