Calcioscommesse, altre 10 gare sospette

La macchia nera delle scommesse continua ad allargarsi, coinvolge la Lazio e sfiora addirittura tre grandi nomi del calcio italiano: Buffon, Fabio Cannavaro e Gattuso, definiti «malati» delle scommesse da Nicola Santoni, ex preparatore dei portieri del Ravenna coinvolto dell'indagine. Per ora si tratta di semplici illazioni, raccolte durante un'intercettaziona ambientale e certo da verificare (secondo Santoni, Buffon giocherebbe «100-200 mila euro al mese»). Più pesanti sono invece le nuove confessioni fatte da Carlo Gervasoni negli uffici della Procura di Cremona: l'ex difensore del Piacenza ha tirato in balli dieci nuove partite, tra cui tre gare di serie A (Lazio-Genoa 4-2 , Lecce-Lazio 2-4 e Palermo-Bari 2-1) che si aggiungono alle 20 partite già sotto osservazione. Dopo aver negato per mesi il proprio coinvolgimento nella vicenda – senza peraltro evitare la condanna della giustizia sportiva (cinque anni) – Gervasoni ha collaborato senza reticenze con il pubblico ministero Roberto Di Martino, dopo che venerdì scorso aveva già confessato al giudice per le indagini preliminari Guido Salvini il proprio coinvolgimento nel sistema di frode internazionale, come referente italiano degli «zingari». Pantaloni della tuta bianca, felpa blu con cappuccio in testa e ordinanza in mano, verso le 11 Gervasoni è arrivato negli uffici della Procura per un interrogatorio-fiume, oltre cinque ore durante le quali ha tirato in ballo dieci inediti tentativi di combine, citando i nomi di una ventina di calciatori coinvolti. Tra questi anche alcuni giocatori di serie A, ma nessun fuoriclasse. Secondo l'ex piacentino, oltretutto, il gruppo degli slavi sarebbe riuscito ad alterare il risultato di due delle tre partite di serie A citate: il riferimento è alle gare della Lazio. «La Lazio - ha precisato il portavoce del club Stefano De Martino - è totalmente estranea a qualsiasi indagine sul calcioscommesse». Ma non è tutto. Il pm Di Martino ha ottenuto poche confessioni da Alessandro Zamperini, altro referente italiano degli «zingari», ma nelle carte dei magistrati di Cremona è finito il nome di una segretaria della Lega di serie A. Secondo quanto emerge dalle telefonate intercettate, la donna aggiornava regolarmente alcuni calciatori coinvolti nell'inchiesta sullo sviluppo delle indagini: tra questi Cristiano Doni e Stefano Bettarini. In un'intercettazione dello scorso 7 giugno, l'ex calciatore e show-man televisivo prima rivela il contenuto del proprio interrogatorio appena terminato davanti ai giudici sportivi («Ho ammesso tutto e li ho spiazzati») e poi cerca e trova rassicurazioni nella donna («Certo vorrei evitare la multa, del resto sono tesserato per il Chievo soltanto per pubblicità»). Ma l'intercettazione più scottante è senz'altro quella tra Santoni e tale Maurinho Ernandes, nella quale l'ex preparatore dei portieri del Ravenna tira in ballo l'Atalanta e soprattutto i tre calciatori nel giro della Nazionale. Illazioni che oggi saranno sicuramente oggetto dell'interrogatorio di Santoni davanti al pm Di Martino. Perché lo scandalo calcioscommesse potrebbe allargarsi ancora.