Le Olimpiadi per sfatare un tabù
L'annodella manifestazione regina in più di uno sport, compreso il volley. Purtroppo, l'oro a cinque cerchi è l'unico alloro sfuggito agli azzurri. Un tabù che in ambito maschile, dopo le delusioni di Barcellona '92, Atlanta '96 e Atene 2004, è diventato una specie di incubo. Ed anche sul versante femminile, la sfortunata spedizione di Pechino non ha migliorato le cose. La questione Aguero (all'italo-cubana fu negato il permesso di rientrare nell'isola caraibica per assistere la madre morente, salvo accordarle il visto quando ormai era troppo tardi) scombussolò i piani tattici della squadra, portando ripercussioni anche psicologiche all'interno del gruppo. Ma fuori da ogni scaramanzia e stando ad una pura valutazione tecnica, entrambe le rappresentative hanno i mezzi per fare una gran bella figura in quel di Londra. Certo, se le azzurre di Barbolini hanno brillantemente staccato il biglietto per Albione alla Coppa del mondo giapponese, i ragazzi di Berruto devono ancora farlo. Posto che il torneo di maggio in Bulgaria è difficile, ma non proibitivo, l'occasione di Roma a giugno, avrà un livello tecnico molto inferiore e va sfruttata. E proprio la Capitale sarà il teatro del primo grande appuntamento del volley maschile per club del prossimo anno. Dal 18 al 19 febbraio, al PalaLottomatica, va in scena la Final Four di Coppa Italia. All'ultima fase del torneo, che prima dell'appuntamento romano prevede un turno di quarti di finale, prendono parte le otto migliori classificate nel girone d'andata della regular season. Una kermesse a cui la MRoma volley non intende rinunciare, convinta di poter arrivare ad un traguardo di prestigio, anche grazie al supporto del pubblico di casa. Pao. Ave.