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Reja: "Mai così male"

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Il tecnico della Lazio, Edoardo Reja

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«È stata una delle peggiori Lazio di questo campionato». Non sono le parole di un commentatore esterno, è l'analisi del tecnico biancoceleste. Reja non ha mai avuto paura di dire quello che pensa, anche quando - come ieri sera - la realtà parla di una squadra che, tra le mura amiche, continua a destare più di qualche perplessità. «Oggi non c'eravamo - ammette il friulano - e dobbiamo ringraziare Bizzarri che ha bloccato tutti gli assalti del Chievo. Abbiamo sicuramente scontato le fatiche di Europa League, siamo stati fortunati ad ottenere almeno il pareggio». Anche le sostituzioni sono destinate a far discutere. Per l'ennesima volta a pagare lo spettacolo mediocre del primo tempo è stato Hernanes: «I cambi? Ho visto che non riuscivamo ad avere spazi - si giustifica Reja - eravamo troppo stanchi sia fisicamente che psicologicamente e ho cercato di aggiungere dinamismo. La testa diceva di fare delle cose, ma le gambe non eseguivano. Abbiamo sbagliato anche i passaggi più semplici, i giocatori del Chievo arrivavano sempre per primi sui palloni vaganti. Tutte le occasioni che abbiamo concesso nascono da nostre disattenzioni, la stanchezza ci ha portato a difettare di concentrazione. Quando sono fuori forma 6-7 giocatori vengono fuori queste prestazioni. Per fortuna c'è la sosta, arriva al momento giusto». Incalzato sul tema Profeta, il tecnico cerca di dare una lettura personale del momento del brasiliano: «Lui forse sta pagando il sistema di gioco - prova a spiegare Reja - con due punte davanti magari trova un po' meno spazi. Sono situazioni che dovrò valutare. E poi le squadre cominciano a conoscerlo: raddoppiano la marcatura, dovrà essere più bravo a defilarsi, a cercare le fasce, spero possa riprendere la strada perché è un campione». Intanto proprio sulle fasce si è vista ancora una volta una certa carenza: «Avrei bisogno di mezze ali - dice il tecnico - Lulic e Gonzalez lo fanno ma in realtà sono degli esterni». Una esplicita richiesta per il mercato di gennaio? «No, sarei contento di recuperare almeno qualcuno dei giocatori che mi mancano». Anche Cisse stenta ad ambientarsi, ma i compagni fanno quadrato: «Speriamo resti con noi - dice Lorik Cana - è un campione e può darci tanto». Tra i pochi da salvare Giuseppe Biava, impegnato a tappare i buchi di una difesa mai così incerta: «Non possiamo lamentarci - dice nel dopogara - di certo non meritavamo di vincere. Il risultato e la prova di Bizzarri sono le cose positive di questa serata. Venivamo da un mese e mezzo giocato sempre con gli stessi giocatori, è arrivato un punto che comunque ci tiene lì». Di fatto il ruolino di marcia interno resta deficitario: «In casa dovremmo fare bottino pieno, ma le altre squadre vengono a difendersi e noi non troviamo spazi per creare». Anche con Biava guai a parlare di mercato: «Se recuperiamo gli infortunati penso che siamo al completo». Si torna in campo sabato 7 gennaio a Siena. Da oggi giocatori in vacanza fino al 28 pomeriggio, quano riprenderanno gli allenamenti a Formello. I sudamericani si aggregheranno al gruppo dal 2 gennaio.

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