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Il Chievo piega il Cagliari

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Radja Naingollan (S) del Cagliari e Cyril Thereau del Chievo

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Il Chievo trova la via del gol anche tra le mura amiche e manda al tappeto un Cagliari con tante assenze ma anche senza il giusto mordente per affrontare sfide di questa portata. Il Chievo vince grazie anche alla ritrovata intesa offensiva dei suoi attaccanti. Se Pellissier cerca con ostinazione il centesimo gol in gialloblu ma non brilla, è la carta Paloschi, con Thereau trequartista, a dare sostanza e consistenza reale all'asfittica manovra dei veneti. Cagliari che deve fare i conti con assenze di rilievo. Conti è al palo per infortunio, Cossu per squalifica. Ballardini non muta l'atteggiamento tattico dei sardi affidando a Biondini le chiavi del centrocampo e inserendo sulla corsia di destra l'urugaiano Ceppellini. Di Carlo opta per un Chievo spregiudicato. Thereau funge da trequartista, Pellissier da seconda punta ed è Paloschi che si incarica di assumere il ruolo di finalizzatore del gioco gialloblu. Il Chievo sfrutta in attacco proprio la verve di Paloschi per creare qualche grattacapo alla difesa degli isolani, ma davanti ad Agazzi manca il guizzo risolutore. Il Cagliari latita invece nella manovra, ma conclude pericolosamente sfruttando i calci piazzati e la forza fisica di Larrivey. In un'occasione ci pensa Luciano davanti alla linea di porta a respingere la minaccia e nella seconda occasione il colpo di testa dell'attaccante del Cagliari è neutralizzato dalla parata di Sorrentino. Gara equilibrata spezzata al 34' dalla cattiva disposizione della difesa ospite. Il Chievo, momentaneamente in dieci in attesa del cambio dell'infortunato Dramè, lancia avanti un pallone sul quale Pellissier spizza per Paloschi che resosi conto di essere in fuorigioco si disinteressa del pallone sul quale si avventa Thereau che resiste alla carica di Ariaudo e pur cadendo supera Agazzi è uno a zero. Frazione che si chiude tra le proteste del Chievo. Paloschi lancia in profondità Pellissier tutto solo davanti ad Agazzi ma in quel momento Giancola fischia la fine del tempo facendo infuriare il Bentegodi. In avvio di ripresa ci si aspetta un Cagliari all'arrembaggio ma la squadra di Ballardini non cambia ritmo ed è il Chievo sull'asse Paloschi-Thereau a sfiorare con quest'ultimo il raddoppio cercato con un gran colpo di testa da Pellissier, anche in questo caso palla fuori di poco. Questione di minuti, ripartenza fulminea del Chievo, Thereau si invola sulla corsia di sinistra e centra sul secondo palo dove arriva Sardo che di destro batte Agazzi. Ballardini inserisce Perico e Rui Sampaio ma la reazione è timida e quando Naingollan dal limite trova il pertugio giusto è Sorrentino a salire in cattedra e respingere in bello stile la minaccia. Il Cagliari nel finale carica a testa bassa ma non trova il gol in grado di riaprire la contesa.  

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