Bizzarri 6.5 Per 45 minuti fa da spettatore.
Biava6 Innesta subito le marce basse adattandosi ai ritmi della gara. Lo Sporting non è venuto a Roma a giocarsi la partita della vita e lui si adegua, gestendo senza problemi. Lulic 6.5 Dopo un mese da centrocampista sembra aver smarrito i meccanismi difensivi. Dopo le difficoltà iniziali si riprende, entra nel vivo della manovra e regala a Kozak l'assist dell'1-0. Cana 6 Segue il consiglio di Reja: svolge il compitino senza strafare e alla fine si rivela utile specie quando può giocare da mediano accanto a un regista puro. Peccato per l'infortunio che lo toglie dalla gara prima del previsto. Pian piano, comunque, anche lui sta mostrando le sue qualità. Ledesma 6 Gioca quasi da fermo. Quanto basta per dirigere il gioco a ritmi bassi e a non farsi sfuggire mai di mano la partita. Cisse 6 Va a sprazzi. Mostra un paio di galoppate delle sue vanificate dai compagni, poi in altre occasioni appare svogliato. In ogni caso sulla fascia riesce a rendersi utile più di quando non sia al centro dell'attacco. Hernanes 6 I ritmi bassi dovrebbero agevolarlo, invece il brasiliano attraversa i 72 minuti in campo regalando pochi acuti. Sculli 6.5 Vivace fin dai primi minuti, si prende gli urlacci di Cisse per non aver creduto in un cross ma è presente in tutte le azioni da gol. Meritato il sigillo del 2-0, terzo gol in Europa League per blindare la qualificazione. Kozak 6.5 Prima di sbloccare il risultato con il gol del vantaggio manda su tutte le furie i tifosi per qualche occasione non sfruttata a dovere e per un'indolenza mal mascherata. Poi la rete di testa a sette mesi di distanza dall'ultimo acuto gli ridà coraggio e voglia. Gonzalez sv La morìa di centrocampisti lo costringe all'inedito ruolo di mediano. Ma quando entra la partita all'Olimpico è già finita da tempo. Zampa sv Esordio con i grandi per il giovane della Primavera biancoceleste. Ci mette la giusta dose di grinta. Reja 6.5 Il regalo dello Zurigo gli evita un'eliminazione che, visto il girone, sarebbe stata delittuosa. L'aver messo a posto le cose nonostante gli infortuni - e con una classifica in campionato di tutto rispetto - certifica un avvio di stagione da incorniciare. Carlantonio Solimene