Squadra malata L'antibiotico è Repesa
Squadra,società e Lino Lardo che è l'allenatore di una raccogliticcia truppa che ha mostrato un basket vietato ai deboli di stomaco. Lui, conosciuto come mago della difesa, è il tecnico di un gruppo riuscito nell'impresa di essere ridicolizzato da una squadra orfana dei propri uomini di punta che ha maramaldeggiato sull'avversaria con gente che, con tutto il rispetto, risponde al nome di Gino Cuccarolo e Vlado Moldoveanu. Sì, avete letto bene: i due con 13 punti hanno dato coraggio alla risicata pattuglia di Djordjevic capace poi di scherzare con quel che rimane di Roma. Una vergogna incancellabile che non potrà non avere ripercussioni. Boniciolli ebbe il signorile buon gusto di rimettere il suo incarico, regalando alla società un anno di contratto. Tutto questo con il tesoretto delle Top 16 di Eurolega conquistate e una squadra devastata da assenze e infortuni. Cosa farà Lardo? Si vedrà. Certo la squadra ha mostrato una qualità di gioco e di tenuta fisica che mettono in discussione il suo lavoro e quello dello staff che lo affianca. Le scelte delle ultime settimane sono lo specchio di un tecnico confuso. Djedovic, premiato con due quintetti base consecutivi (Cantù e Caserta) è retrocesso di nuovo in panca producendo, quando chiamato in causa, scempi inenarrabili, al pari del suo compagno di merende Dasic. Tutti, ma proprio tutti, dietro la lavagna. Tranne i tifosi. Quelli che faticano a trovare un motivo per andare al Palazzetto. E che da ieri ne avranno ancor meno. Quale la medicina per rivitalizzare la moribonda? Pugno duro, ma forse l'antibiotico migliore è un sergente di ferro: Jasmin Repesa. Fabrizio Fabbri