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De Rossi resta alla Roma

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Un segnale forte all'ambiente, la fine di una telenovela estenuante. Lo champagne è già in frigo: De Rossi è pronto a firmare il rinnovo di contratto con la Roma fino al 2016. La società vorrebbe sistemare tutto e brindare prima della partita con la Juventus e ci sono buone speranze: da domani ogni giorno può essere quello buono. Subito dopo la brutta sconfitta di Firenze, la società ha capito che c'era bisogno di una scossa per risollevare l'umore dell'universo romanista. Squadra, tifosi e allenatore. Quale migliore mossa della firma di De Rossi tanto sospirata? Forte dell'avallo dei proprietari americani, che nel frattempo hanno garantito un aumento di capitale più alto rispetto ai 50 milioni pattuiti per la necessaria copertura economica dell'operazione, il dg Baldini ha contattato il procuratore Sergio Berti per chiudere: la Roma ha deciso di avvicinarsi alle richieste del centrocampista, fissando sin dal primo anno del rinnovo uno stipendio di poco inferiore a 6 milioni netti all'anno. Cifra che invece nella proposta precedente sarebbe stata raggiunta soltanto dal 2014 in poi. Viste le ulteriori resistenze di De Rossi, si è deciso di alzare ancora l'asticella e arrivare a dama. Missione compiuta, a quanto pare. E pericolo scongiurato: è vero il club dovrà spendere molto di più di quanto preventivato (la prima offerta era di 4 milioni e mezzo) ma al tempo stesso così eviterà il danno di perdere un capitale economico e tecnico a parametro zero. Dopo la chiamata di Baldini Berti ha preso tempo, poi ha finalmente mollato la presa: raggiunto un accordo di massima, nei prossimi giorni, forse già domani,è in programma l'incontro per definire gli ultimi dettagli e mettere tutto nero su bianco. Si tratta di un contratto molto complesso, con una serie di bonus legati a vari parametri, comprese le presenze del giocatore in Nazionale. Una formula nuova che ha permesso alla Roma di avvicinarsi alle proposte faraoniche ricevute da De Rossi: su tutte quella del Manchester City che offriva 9 milioni di euro netti all'anno al centrocampista e non si è arreso fino all'ultimo. Poi è arrivato anche il Milan, a tentare il biondo di Ostia, consapevole che un trasferimento all'estero lo avrebbe costretto ad allontanarsi controvoglia dalla famiglia. Ma De Rossi ha chiesto al suo manager di continuare a trattare con la Roma, di tirare la corda fino all'ultimo senza arrivare a spezzarla. È stata una trattativa lunga, seppur iniziata troppo tardi vista l'imminente scadenza, e in diverse fasi si è arrivati vicini alla rottura. De Rossi era andato in vacanza con l'idea che l'addio alla Roma non fosse più un pensiero impossibile. Poi l'aria nuova di Trigoria e i primi giorni di ritiro con Luis Enrique lo hanno convinto a mettere da parte i tanti dubbi e provare a restare in giallorosso. E «Capitan Futuro» sarà.

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