Cristiano Cesarini Mister 102 gol Tommaso Rocchi ha raccontato il suo momento ai microfoni di LazioStyleRadio.

Mihanno fatto piacere gli applausi della tifoseria, sempre splendida. Il fatto di giocare 3 gare su 4 prima della sosta all'Olimpico ci consentirà di avere la loro spinta, e dovremo ripagare questo affetto». Contro il Novara la Lazio ha dominato. Ci voleva una vittoria così? «Contava molto il risultato perché ultimante è mancato solo quello, non certo le prestazioni. Ci mancavano i gol, e poi volevamo mantenerci nelle zone alte classifica. Giocando spesso, è anche normale un calo, dovuto alla fatica sia fisica che mentale. Cercheremo di dare il massimo fino alla sosta natalizia». Ha esultato sbuffando perché? «Parlando con mia figlia Camilla, da cui ho ripreso il consueto gesto con le dita a formare una pistola, le avevo detto che volevo trovare qualcosa anche per il fratellino Filippo. Allora ho aggiunto lo sbuffare tipico di mio figlio». L'intesa con Ledesma? «Ci siamo solo guardati in occasione della punizione del 2-0 contro il Novara, senza fare nessun gesto». Ha pensato di aver fatto la doppietta nel giorno del ricordo di Silvio Piola? «Ero molto emozionato nel seguire ciò che succedeva mentre facevamo il riscaldamento. È un onore per me essere nella classifica con un personaggio come Silvio Piola». Giordano sarebbe onorato nel caso di un tuo sorpasso nella classifica dei marcatori laziali di tutti i tempi. «Ho letto le sue dichiarazioni, ci ho parlato la settimana prima del centesimo gol, Bruno mi è sempre piaciuto come giocatore e come persona». Chi sono gli attaccanti più forti del momento? «Messi e Cristiano Ronaldo. Stimo molto anche Ibra ed Eto'o». Il momento della Lazio? «Stiamo facendo bene, siamo alti in classifica, ora abbiamo delle gare importanti come lo scontro diretto contro l'Udinese. In Europa League non siamo riusciti a rendere come sapevamo, ma non è ancora finita. Cercheremo di vincere a tutti i costi contro lo Sporting Lisbona anche se prima c'è da battere il Lecce».