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Lardo: «All'inizio i più bravi siamo stati noi»

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Dall'iniziodella stagione non sono state poche le dichiarazioni ufficiali di Lino Lardo, coach dell'Acea Roma, che hanno lasciato perplessi. Dal giorno dell'esordio contro Bologna («non sarà importante vincere o perdere ma fare bene») a quelle di resa dopo Sassari. Ed ecco allora anche quelle del post sconfitta contro la Pepsi per sottolineare quello che era apparso chiaro a tutti: dopo aver giocato 20' di qualità più che sufficiente la sua squadra si è sciolta come neve al sole. L'analisi va approfondita oltre la dichiarazione di circostanza del coach. Roma balbetta, non è capace di mettersi su una linea di continuità e l'innesto di Mordente oltre a regalare un giocatore di assoluto valore sta lì a dimostrare, visto l'importante impatto avuto in due gare dal giocatore, come la squadra sia in affannosa ricerca di certezze. Quelle che Lardo con le scelte delle ultime settimane ha deciso di rimettere prepotentemente in discussione promuovendo in quintetto il solista Djedovic, miglior marcatore contro Caserta, a vantaggio di Datome, l'uomo scelto dalla società come simbolo di oggi e del futuro, e, lo dicono le cifre, il giocatore più continuo e di riferimento dalla prima di campionato. E poi c'è il problema Tucker che ama sfruttare le sue doti balistiche in uscita dai blocchi o sugli scarichi dei compagni. L'obiettivo della Final Eight di Coppa Italia rischia di allontanarsi e allora determinante diventa la sfida con una Treviso che, perso Scalabrine, vive giorni tormentati, anche più dell'Acea. Intanto nel big match di ieri la Montepaschi Siena ha superato la Bennet Cantù per 73-64. Nella sua ultima con Milano, prima di volare negli Usa per l'avvio della Nba, Danilo Gallinari ha realizzato 14 punti nel successo su Cremona per 80-66. Vittoria per Teramo che ha scacciato i venti di crisi sconfiggendo Pesaro 82-62, mentre la Candian Solar Bologna ha piegato Sassari 85-80 grazie ai 27 punti e 16 rimbalzi di Sanikidze.

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