Euro 2012, Italia con Spagna e Trap
Poteva andar peggio, ma anche meglio. All'Italia di Prandelli l'urna di Kiev per gli Europei di Polonia-Ucraina in programma dall'8 giugno al primo luglio prossimi (gara inaugurale a Varsavia Polonia-Grecia), ha rifilato la Spagna campione d'Europa e del Mondo in carica, l'ostica Irlanda del Trap e la Croazia che ha una tradizione molto positiva nei confronti degli azzurri. Insomma per la spedizione italiana in Ucraina e Polonia sarà tutt'altro che una passeggiata di salute. Il Gruppo C è di quelli tosti, ma c'è anche a chi è andata peggio: la Germania per esempio ha rimediato Olanda, Portogallo e Danimarca. Finalmente l'Italia ha comunque scoperto il suo destino, ha capito dove giocherà (il quartier generale azzurro sarà a Cracovia) e con chi: esordio il 10 giugno a Danzica (ore 18) proprio contro le furie rosse campioni in carica di Del Bosque. Poi la doppia sfida a Poznam: il 14 giugno (ore 18) contro l'Irlanda e il 18 con la Croazia (ore 20.45). Le reazioni sono, come da programma all'insegna del low profile costituzionale. «I gironi sono tutti difficili - ha detto a caldo il ct azzurro Prandelli - non volevamo incontrare Trapattoni per tanti motivi, ma vogliamo arrivare preparati perché è un girone difficile. Abbiamo battuto la Spagna in amichevole? Questo dà coraggio perché le prestazioni ci sono, la mia preoccupazione è quella di arrivare preparati a livello mentale». Il ct azzurro ci va con i piedi di piombo e non si sbilancia sul cammino degli azzurri in Polonia e sulla sfida all'Irlanda che è chiaramente, almeno sulla carta, la rivale sulla quale l'Italia dovrà fare la corsa. «Dipende dalla condizione fisica di quel momento, conoscendo il Trap fino all'ultimo secondo cercherà di conquistare una posizione di prestigio. In questo momento non ci sono vantaggi e svantaggi, pensiamo solo ad arrivare preparati perché il torneo va affrontato con la mentalità giusta». L'obiettivo, ovviamente è quello di avere a disposizione l'Italia migliore ed è per questo che Prandelli spera «di recuperare Cassano e Rossi». Il ct spiega: «Siamo partiti con loro, la squadra aveva trovato un grande equilibrio e mi auguro di poterli recuperare entrambi». Ma se noi temiamo i nostri avversari anche loro ci tengono in grande considerazione. Il Trap ovviamente avrebbe voluto tutti tranne gli azzurri. «L'Italia era una delle squadre che volevo evitare per tanti motivi: per forza anche per spirito psicologico. Con Cesare Prandelli ci conosciamo, volevo evitare questo confronto diretto». Anche Del Bosque, recentemente sconfitto dagli azzurri a Bari in amichevole, non è serenissimo. «È un gruppo complicato, ma lo sapevamo: agli Europei non esistono partite facili. Con l'Italia c'è il recente precedente di Bari in cui l'Italia ci ha battuto, è un avversario difficile ma anche le altre nazionali non sono da sottovalutare, ci dovremo preparare bene».