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Delio Rossi: giusto punire Osvaldo

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LaFiorentina ha scelto il ritiro, la Roma un giorno di riposo in mezzo alla settimana. Non fosse per questo, sarebbero terribilmente simili: l'ex Cerci (pure acciaccato) in castigo come l'ex Osvaldo, Montolivo con il contratto in scadenza come De Rossi, valanghe di infortunati, risultati altalenanti, cantieri ancora aperti e vigilie caratterizzate dalle apparizioni padronali di Andrea Della Valle alla rifinitura viola al Franchi e di Thomas DiBenedetto sul Frecciarossa che ha portato la comitiva giallorossa a Firenze. Somiglianze ancora più marcate quando le parole che usa Delio Rossi per Cerci fanno quasi «scopa» con quelle di Luis Enrique su Osvaldo: «In tutte le società civili ci sono delle regole da rispettare e chi le infrange subisce la sanzione. Quando i problemi escono e arrivano a me, il mio compito è quello di prendere una decisione precisa». La Roma, per Delio Rossi, vuol dire tanti ricordi: «Mi ritornano in mente più le sconfitte che le vittorie. Ma ora penso al presente e stavolta voglio vincere. Non sarà facile, la Roma ha tanti giocatori di qualità, un gioco preciso e l'ambiente si è stretto attorno a Luis Enrique. Ecco, quello che apprezzo della tifoseria romanista è il motto "la Roma non si discute, si ama". Difendono sempre la squadra dall'esterno e questo gli fa onore. Totti? Uno come lui, quando sta bene, lo vorrei sempre con me». Non ci sono più i «nemici» di una volta.

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