L'Italia rischia un inferno
Dimenticatele polemiche dell'assegnazione, con l'Italia beffata a sorpresa dall'improbabile coppia Polonia-Ucraina, stasera (ore 18, diretta Rai 2 ed Eurosport) il Palazzo delle Arti di Kiev ospiterà la cerimonia del sorteggio dei quattro gironi del torneo continentale, al via il prossimo 8 giugno a Varsavia.Con i paesi ospitanti inseriti d'ufficio tra le teste di serie, per l'Italia le trappole presenti nell'urna sono tante. La nazionale di Cesare Prandelli, 4ª nell'ultimo ranking Uefa, è stata declassata dalla prima alla seconda fascia di merito insieme a Germania, Inghilterra e Russia. Dunque eviteremo le squadre di Joachim Löw e Fabio Capello, ma basta uno sguardo agli scenari possibili per perdere il sorriso. La difficoltà del sorteggio dipenderà inevitabilmente dall'avversario pescato tra le teste di serie: una cosa è finire nel gruppo A con la Polonia (e sfidare i padroni di casa nel match inaugurale del torneo) o nel gruppo D con l'Ucraina, un'altra è ritrovarsi subito sulla strada la Spagna campione d'Europa e del mondo o l'Olanda di Van Maarwijk. La terza fascia, sulla carta, sembra la più debole, con il Portogallo di Cristiano Ronaldo unica vera mina vagante, mentre Croazia, Svezia e soprattutto Grecia paiono avversari abbordabili per l'Italia. Tanti rischi, invece, nella quarta e ultima fascia: la Francia non avrà più una squadra forte come negli ultimi anni Novanta ma è sempre pericolosa, come lo è Irlanda del Trap («Psicologicamente e tecnicamente vorrei evitare l'Italia», ha confessato Trapattoni); meglio Danimarca e Repubblica Ceca. Per riassumere, l'Italia rischia un girone di ferro con Spagna (oppure Olanda), Portogallo e Francia. Prandelli potrebbe sorridere pescando Ucraina, Croazia e Irlanda, ma l'ipotesi migliore sarebbe finire nel gruppo A con Polonia (appena battuta 2-0 in amichevole), Grecia (oppure Svezia) e Repubblica Ceca (ma anche Danimarca). Stasera al Palazzo delle Arti – dove verrà presentato anche il nuovo pallone dell'Adidas – il destino dell'Italia e delle altre nazionali sarà nelle mani di sei grandi ex campioni d'Europa – Rivera, Zidane, Beckenbauer, Van Basten, Suarez e Schmeichel – chiamati a estrarre le palline del sorteggio dal presidente Uefa Platini. «Io non ho preferenze – ha spiegato Prandelli – né provo brividi per il sorteggio. Ci sono squadre forti ma noi siamo sereni, va bene anche un girone con Spagna, Portogallo e Francia, sarebbe straordinariamente affascinante. Possiamo giocarcela con tutti». Nella giornata di ieri la delegazione italiana – capeggiata dal presidente della Federcalcio Abete – ha raggiunto la capitale ucraina. Prima Prandelli è stato in Polonia per ispezionare la possibile sede del raduno, Wieliczka, nei pressi di Cracovia: una location ideale per gli azzurri, sperando che il sorteggio non inserisca la nazionale nei gironi B o D, costringendo l'Italia ad alloggiare in Ucraina. La preparazione alla fase finale dell'Europeo prevede tre amichevoli: a febbraio l'Italia ospiterà gli Stati Uniti, mentre gli avversari di fine maggio sono da definire (probabile la Russia). Poi gli azzurri potranno concentrarsi sul torneo continentale, nella speranza di arrivare fino alla finale del 1° luglio (si giocherà all'Olimpico di Kiev) e magari ripetere il trionfo del 1968, unico successo europeo della storia italiana.