Gli azzurri cercano il visto per le Olimpiadi Serve una vittoria contro la Polonia di Anastasi

Econtro il recente passato. » questo il destino della Nazionale maschile di volley in world cup. Questa mattina (Sky Sport 2 ore 7) parte l'ultima fase del torneo che assegna 3 pass per Londra e gli azzurri affrontano la Polonia dell'ex ct azzurro Anastasi. Un match che, calendario alla mano, si può rivelare determinante. Alle Olimpiadi vanno le prime tre e la classifica vede la Polonia in vetta con 22 punti, seguita dalla Russia a 21, dall'Italia a 17, dal Brasile a 16. Nelle ultime tra gare, se i capofila affrontano proprio le inseguitrici, cominciando dall'Italia, per proseguire con Brasile e Russia, queste ultime incontrano formazioni più abbordabili come Giappone ed Iran. Considerando che se l'Italia vuole centrare l'obiettivo deve pensare di fare bottino pieno con le due ultime avversarie, con la Polonia potrebbe bastare una vittoria da 2 punti (3-2). In caso di arrivo in parità con il Brasile gli azzurri sarebbero avanti, avendo una vittoria in più. In caso di sconfitta 2-3, Savani e compagni dovrebbero sperare che la Polonia batta anche il Brasile oppure, in caso di successo dei verdeoro, affidarsi alla differenza set. Vincendo gli ultimi 2 incontri per 3-0, se gli uomini di Anastasi non conquistassero punti con Brasile e Russia, Berruto e i suoi sarebbero ancora avanti. Numeri a parte, l'Italia deve e vuole vincere. Perché nel gruppo c'è la volontà di confermare quanto di buono si è fatto finora, c'è la determinazione di continuare a crescere. Perché qualificarsi ora vuol dire preparare la stagione senza giocare i gironi continentali e mondiali, a ridosso del torneo olimpico.Infine, perché se si ha il destino nelle proprie mani si deve cogliere l'occasione. Berruto e i suoi lo sanno e hanno impiegato i due giorni senza gare per lavorare sui particolari che hanno funzionato meno e per affinare i punti di forza. Il turn over del coach azzurro sembra aver mantenuto la rosa in una buona condizione fisica e il morale è quello giusto.