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La medicina di Reja è la coppa

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Cisse (S) e Reja

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Vincere aiuta a vincere. Ma è anche vero che, nel calcio, una sconfitta traumatica non finisce mai al novantesimo e rischia di ripercuotersi anche sulle gare successive. Reja lo sa e vuole assolutamente evitare una miniserie nera che rischierebbe di incrinare in quattro giorni quanto di buono la Lazio ha fatto in questo avvio di stagione. È per questi motivi che in Romania, nella gara decisiva per il passaggio ai sedicesimi di Europa League, il tecnico abbandonerà ogni proposito di turnover. Spazio a chi ha giocato di più con pochi cambi rispetto alla sfida alla Juve: dentro Biava per Stankevicius (fuori dalla lista Uefa), Gonzalez per Brocchi e Cisse per Rocchi. Sul momento difficile del francese il tecnico, intervenuto ieri ai microfoni della radio ufficiale della società, ha voluto dire la sua: «Il malumore è solo una montatura - ha detto il tecnico - lui è un giocatore importante, va solo recuperato dal punto di vista morale e mi auguro che non si faccia condizionare da quello che si dice in giro. Il campionato italiano è difficile e una flessione può capitare a chiunque. Appena avrà trovato la posizione giusta tornerà a dare il suo contributo». Il tecnico prima dell'allenamento di ieri ha parlato per più di mezz'ora con la squadra. Della prestazione con la Juve, comunque giudicata positiva, e della gara di giovedì diventata importantissima. A Vaslui sono in palio più di tre punti. Uscire dall'Europa League dopo il ko con la Juve darebbe un brutto colpo al morale: «Il rammarico c'è - ha spiega Reja - ma non certo per la prestazione. È stata fatale una disattenzione, ma a tratti abbiamo giocato meglio della Juve. Poi, ogni volta che gioca coi bianconeri la Lazio sembra abbia dei deficit». Chiaro riferimento alle sviste arbitrali contro la Vecchia Signora, ma senza la volontà di far polemica. «Ora pensiamo al Vaslui, ci teniamo ad andare avanti in Europa». L'ideale sarebbe guadagnare la qualificazione con un turno d'anticipo e brindare al ritorno al gol di Cisse. Il francese resta il principale argomento di discussione tra i tifosi. C'è chi parla di una (improbabile) partenza a gennaio, chi vede un Lotito già impegnato a trovare il sostituto con Podolski, in rotta col Colonia, in pole position. È forse anche per mettere un freno alla ridda di voci che oggi la società ha deciso di portare il francese ai microfoni di LazioStyleRadio. A partire dalle 19 Djibril racconterà ai tifosi la sua verità sul momento di crisi.

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