Il Coni taglia 16 milioni al calcio
È arrivata la «mazzata» già preannunciata alle federazioni L'ira di Macalli della Lega Pro:una follia, paghiamo solo noi
Ilprossimo anno il Comitato olimpico nazionale riceverà dallo Stato 408.9 milioni di euro, 38.9 in meno del 2011: la riduzione (8.7%) è sicuramente inferiore alle previsioni, ma comunque importante, soprattutto in vista dell'Olimpiade di Londra. «Considerando il momento di crisi del Paese - ha spiegato il presidente del Coni Giovanni Petrucci - è andata bene così. Abbiamo previsto una rimodulazione del budget 2012: le risorse destinate alle federazioni subiranno un taglio del 20.4%, mentre per salvaguardare la preparazione olimpica degli atleti con maggiori speranze di medaglie alcune federazioni potranno ricevere contributi straordinari». A pagare in misura maggiore la crisi economica sarà naturalmente il calcio: la Figc perderà infatti 16 milioni di euro (da 78.5 a 62.5), addirittura il 41% della riduzione totale disposta dal Coni. Numeri che hanno fatto arrabbiare il vicepresidente federale Mario Macalli: «È una follia - ha tuonato il numero uno della Lega Pro - lo sport è in difficoltà ed è giusto contribuire, ma da solo il calcio produce ricchezza attraverso le scommesse. Bisogna svegliarsi». Ma i tagli colpiranno anche le altre discipline: 1.3 milioni in meno per l'atletica leggera, 1.2 per il nuoto, 1.1 per gli sport invernali, uno per ciclismo, scherma, judo e lotta. E ancora 900 mila euro di riduzione per ginnastica, 800 per canottaggio, volley e basket, 700 per il tennis. Chi già percepisce un contributo inferiore al milione di euro – cronometristi, federazione medica sportiva, danza, squash e caccia – non subirà invece tagli. Ma la cura dimagrante passerà anche per la riduzione dei consiglieri federali e dei revisori dei conti: oggi la Federcalcio ha 27 consiglieri, nel giro di un quadriennio ne avrà tra 13 e 20. Nei consigli di pallacanestro, pallavolo, tennis e pesca sportiva siederanno 12 persone, «solo» 10 nelle altre federazioni. Dal canto suo, il Coni procede spedito nell'autoriforma: il Consiglio ha formalizzato alcune modifiche dello Statuto, tra cui la sostituzione dei Comitati provinciali con i nuovi Delegati. «Nonostante i problemi finanziari - ha osservato Petrucci - i risultati sportivi sono positivi: gli atleti qualificati per Londra sono già 110 e l'Italia mantiene la 9ª posizione nel medagliere virtuale dei mondiali delle discipline olimpiche. Al contempo il sogno Roma 2020 va avanti e noi restiamo fiduciosi, benché realisti. La commissione presieduta dal professor Fortis e coordinata da Carraro ha presentato al Governo, nelle mani del ministro Gnudi, il piano di compatibilità economica. Il presidente Pescante sta facendo un ottimo lavoro: i Giochi olimpici rappresentano un'occasione di crescita e sviluppo per il paese». In ultimo Petrucci, che ieri ha anche incontrato il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo per discutere dei programmi avviati nelle scuole in favore dello sport, è tornato a parlare del tavolo della pace. «Mi auguro che il 14 dicembre possano scaturire concrete indicazioni per portare serenità nel calcio. Al riguardo bisogna ribadire il ruolo centrale della federazione: la Lega è importante, ma mettendo i soldi non si diventa padroni».