Gli ex ct Anastasi e Velasco sulla strada dell'Italia Con Polonia e Iran vogliono farci lo sgambetto
Iragazzi di Berruto hanno trascorso la prima giornata tra una seduta di pesi, la visita all'impianto che ospiterà le ultime tre gare della Coppa del mondo, lo spettacolare Yoyogi National Stadium, e qualche ora di relax. Nonostante il piacere di potersi riposare, c'è voglia di tornare in campo, attesa per vivere l'epilogo di una manifestazione durissima, in cui si è confrontato il meglio della pallavolo mondiale. La Coppa del mondo di volley si appresta ad entrare nella sua fase calda. Del resto, la formula del torneo (il girone all'italiana), il nuovo sistema di punteggio che premia con due punti la vittoria al tie break e con uno la sconfitta, e lo stesso rally point system, sono elementi che favoriscono equilibrio ed incertezza. Finora, il cammino azzurro è stato più che buono. Sei vittorie in otto gare, due sconfitte contro Russia e Cuba. Sono arrivati 17 punti, uno in più del Brasile, che valgono il terzo posto. Se il torneo si chiudesse oggi l'Italia avrebbe la qualificazione olimpica. Invece c'è ancora un pezzo di strada da fare. E si comincia domani con la Polonia (Sky Sport 2 ore 7) dell'ex ct Andrea Anastasi. Poi sarà la volta del Giappone, per chiudere con un'altra sfida al passato: di fronte ci sarà l'Iran guidato da Julio Velasco, colui che fece fare il salto di qualità alla pallavolo azzurra, il coach di quella che fu incoronata come la squadra del secolo. Come detto, per conquistare il pass per Londra, gli azzurri, pur arbitri del proprio destino, dovranno guardarsi dall'assalto di Brasile e Cuba. La formazione verdeoro affronterà i nostri stessi avversari, naturalmente in ordine differente. Giba e compagni se la vedranno domani con l'Iran, sabato con la Polonia, per chiudere domenica con i padroni di casa del Giappone. Ai caraibici toccheranno la Cina, che con il successo sull'Iran ha lasciato l'ultimo posto in classifica, poi gli Stati Uniti, ed infine l'Egitto.