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Burdisso due ore sotto i ferri

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L'operazioneè perfettamente riuscita e Nicolas Burdisso potrebbe lasciare Villa Margherita già oggi. L'intervento di ieri mattina, effettuato dal professor Giuliano Cerulli assistito dall'anestesista Gianni Alicicco, dal responsabile sanitario della Roma Michele Gemignani e dal collega della nazionale argentina Daniel Martinez, è andato come doveva andare. «Siamo soddisfatti - il professor Cerulli - la lesione comprende sia i legamenti che l'osso del ginocchio sinistro. I menischi sono stati disinseriti e riattaccati, la lesione dell'osso, invece, è stata fissata. Sono state messe due viti (una riassorbibile e l'altra no) per la sostituzione del crociato posteriore, mentre la frattura del piatto tibiale è stata ridotta, sollevata e poi stabilizzata. Tempi di recupero? Tra i sei e i sette mesi. Ora Burdisso terrà un tutore per tre settimane, poi, anche se sta già muovendo la gamba con degli esercizi specifici, inizierà la fase di riablitazione". Il dottor Gemignani ha spiegato l'iter post-operatorio: «Nicolas farà un periodo di vacanza in Argentina con la famiglia e poi tornerà a Roma per cominciare la rieducazione. Sono convinto che la sua forza e il suo carattere ci aiuteranno molto a ridurre i tempi». Burdisso, nel pomeriggio, ha ricevuto la visita di una delegazione della Roma composta da Sabatini, Tempestilli e Baldissoni. «L'importante - ha detto il ds - è che l'operazione sia andata bene. Richiesta di un'indennizzo all'Argentina? È una cosa da valutare. Non so se torneremo sul mercato a gennaio, è ancora presto per decidere». M.D.S.

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