Roma sprecona ma vincente
Le prime reti di Pjanic e Gago lanciano la Roma al quinto posto in classifica. Il Lecce esce sconfitto 2-1 dal posticipo dell'Olimpico, contro una squadra giallorossa che rischia di compromettere tutto dopo la rete di Bertolacci nella ripresa che riapre il match. LE FORMAZIONI Senza gli infortunati Burdisso, Pizarro e Borini, Luis Enrique rilancia al centro della difesa Heinze, in coppia con il rientrante Kjaer. Totti, dopo un mese e mezzo, c'è ma va in panchina; sulla trequarti agisce il "baby" Lamela alle spalle di Osvaldo e Bojan, riproposto dal primo minuto. Privo dello squalificato Muriel e degli indisponibili Di Michele, Diamoutene, Mesbah e Giacomazzi, Eusebio Di Francesco si affida ad altri tre ex giallorossi come Julio Sergio in porta, Bertolacci a centrocampo e Corvia in attacco. LA GARA Bojan, all'8', chiede timidamente il rigore per un contatto con Esposito in area ma Brighi fa giocare. Nel frattempo, la Roma sfonda a ripetizione sulla sinistra, con Taddei che, al 14' e al 21', mette in mezzo due pallone invitanti su cui non arrivano prima Pjanic e poi Bojan. Un segno del destino per i salentini, che subiscono l'1-0 al 25': azione avvolgente della Roma, Taddei chiede ed ottiene l'uno-due da De Rossi, Pjanic si ritrova la più comoda delle palle per brindare al suo primo gol in giallorosso dopo cinque assist. Due minuti dopo Osvaldo si rende pericoloso ma alla mezz'ora è Bojan a divorarsi il più facile dei raddoppi, messo davanti alla linea di porta da un grande spunto di Lamela. Al 34' Julio Sergio esce a valanga su Osvaldo: nell'occasione si infortuna Carrozzieri, sostituito da Brivio. E' Gago a mettere al sicuro o quasi il risultato al 9' della ripresa con un destro da fuori che soprende Julio Sergio e gli permette di esultare per la prima volta con la Roma. Passano 60 secondi e stavolta tocca a Lamela, servito da Taddei, sprecare incredibilmente dopo un gran controllo in area. Poi, al 14', Julio Sergio respinge su Osvaldo e al 15' Bojan mette ancora alto un pallone facile a centro area. Tante le occasioni sciupate ed è allora il Lecce, come vuole la legge del calcio, ad accorciare le distanze con un tocco morbido che scavalca Stekelenburg e riapre la partita. Cuadrado fa venire un brivido alla Sud al 17', Lamela è ispirato ma Bojan, al 20', sbaglia ancora sotto misura, ed è allora lui, al 21', a lasciare il campo per far rientrare Totti. Osvaldo al 30' si vede annullare un gran gol in acrobazia per un fuorigioco inesistente. Un sinistro di Greco deviato da Julio Sergio ed un altro tentativo di Osvaldo legittimano il successo della Roma.