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Giada Oricchio NAPOLI Il pareggio numero ventiquattro con la Lazio va stretto al Napoli che le ha provate tutte per abbattere la muraglia «Lazio».

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Èsuccesso solo una volta a inizio torneo, con la vittoria sul Cesena, poi la concentrazione ha sempre «bypassato» il campionato lasciando non pochi punti per strada e registrando un record negativo: solo 13 gol in dieci giornate di campionato, mai così male da quando la squadra è in serie A. Ma non c'è tempo per recriminare né per riposare. » stata una domenica di lavoro a Castel Volturno, solo massaggi per Lavezzi e Cavani, nel tentativo di fargli smaltire la fatica accumulata in nazionale, in vista della «madre» di tutte le partite, come la chiamano a queste parti. Contro un'altra prima della classe, il Manchester City di Mancini (non sosterrà la rifinitura, farà solo un test del campo domani sera) e degli sceicchi, che hanno requisito due alberghi extra lusso sul Lungomare, Mazzarri e la sua band si giocano gran parte della stagione. Il risultato è obbligato: serve una vittoria per tenere in corsa le speranze di passare il turno, senza dimenticare che se così non dovesse essere, nulla si potrebbe imputare agli azzurri che all'esordio europeo si son guadagnati il rispetto di tutti gli avversari nel girone della «morte». E per il Napoli c'è un ostacolo in più: Aguero. «Ci sarò» ha scritto su «Twitter». Sono più di 50.000 i biglietti venduti fino a questo momento nonostante il caos ai botteghini e le stranezze della vendita on line. È previsto di nuovo il tutto esaurito, come con il Bayern, e sono attesi circa mille sostenitori dei «Citizens».

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