Ilona Staller: a 60 anni torno in politica
Nessuna preoccupazione per il tempo che passa, sensibilità per chi la accusa di avere una pensione da parlamentare, e tanta voglia di tornare in politica in prima persona con un nuovo partito che avrà il nome Dna. E, infine, per l'ex pornostar Ilona Staller, in arte Cicciolina, sessanta anni il 26 novembre, anche la consapevolezza che la realtà politica italiana l'ha scavalcata in trasgressione. «È vero ai mie tempi facevo scandalo ed ero denunciatissima per i miei spettacoli con l'articolo 528 del codice penale, offesa al comune senso del pudore, e ora sembro una specie di Suor Maria Teresa di Calcutta. Penso a casi di alcune ministre, messe lì senza alcuna fatica. Io invece me li sono sudati i miei 20.000 voti». A chi la attacca sulla pensione da parlamentare che sta per percepire, replica Cicciolina: «non capisco questo accanimento. La mia pensione non è tanto scandalosa, c'è gente che la prende molto più alta delle mia a soli 47 anni e persone che prendono cifre spaventose. La mia pensione, voglio ricordarlo, è solo di 3000 euro lordi». Cosa è successo all'Italia di oggi? «Non lo so, gli italiani non erano cosi nel '71 e nel '72 quando sono venuta qui. Era gente divertita e divertente e piena di spensieratezza. Oggi qualcuno mi deve spiegare perche il ministro La Russa ha ordinato tante Maserati blindate. Per fortuna che in Italia c'è il presidente Napolitano che è una persona veramente dolce». Sessanta anni? «Per me è un anno tondo e basta. È normale che il tempo passi bisogna così usarlo giorno dopo giorno facendo delle cose belle. Comunque se volete sapere cosa farò da grande lo so bene: voglio tornare alla politica con un partito fondato da me e dal mio compagno Luca di Carlo che si chiamerà Dna. Lo presenteremo il 2 dicembre a Monza dove Luca sarà il capolista alle comunali, ma è un partito che noi vorremmo poi promuovere a livello nazionale. Un partito - spiega Cicciolina - che si pone al centro degli schieramenti e che guarderà solo gli interessi delle persone e non a quelli dei partiti». E conclude. «Certo gli spettacoli di una volta, anche volendo, non li potrei fare più, invece vorrei tanto andare in Africa ad aiutare i bambini. Una cosa che sogno da tanto tempo».