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Italvolley a Londra, ora la coppa

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Contro la Germania arriva la nona vittoria di fila delle azzurre Staccato il pass olimpico, oggi sfida agli Usa per la World Cup

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Un'altravolta. Dopo aver sofferto due set, l'Italvolley femminile si ritrova e abbatte la Germania 3-2. A Tokyo arriva la nona vittoria di fila nella world cup e la certezza aritmetica del pass per Londra. Germania e Giappone (quarte in classifica e alle Olimpiadi vanno le prime tre), anche vincendo le ultime due partite, avrebbero una vittoria in meno rispetto all'Italia; a parità di punti la prima discriminante è il numero di successi. Con la qualificazione di fatto già in cassaforte dopo il successo con la Serbia, l'Italia vuole la Coppa. Dando per acquisiti i tre punti con il Kenya nell'ultima gara, per mettere le mani sul trofeo basterà conquistare due set, dunque un punto, con gli Usa (questa mattina ore 7 diretta Sky sport 2). Ma prima c'era da battere la Germania. Le tedesche, allenate dall'italiano Giovanni Guidetti (modenese come Barbolini), devono vincere per sperare nell'accesso olimpico. Le nostre hanno da ìvendicare” la sconfitta nell'ultima semifinale europea. Motivazioni ugualmente forti. A spostare gli equilibri di una gara molto tirata sono la classe, vedi Costagrande, Lo Bianco e Croce, e l'esperienza nel gestire fasi di gioco ad alta tensione, vedi i 33 errori punto (contro i nostri 15) delle ragazze tedesche. Travolta nel primo set, e ceduto il secondo nel quale parte avanti 6-0, l'Italia cambia faccia. Letteralmente. Sui volti di Gioli e compagne si dipinge il furore agonistico di chi non molla più un pallone. Con una difesa in cui Croce tira su anche la polvere, con una regia di levatura eccelsa, come quella di Lo Bianco, in attacco Costagrande, Gioli e Arrighetti scaraventano in terra qualunque cosa passi loro vicino. Se poi la Grün diventa il fantasma di se stessa, il tie break è inevitabile. Trascinata da una Kozuch strepitosa, la Germania ritrova energia e carattere, nel quinto set vola 10-6. Ma l'Italia non cede. Muro, difesa e qualche regalo teutonico riportano la parità. A chiudere ci pensa la solita stellare Cosatagrande, abbracciata da un entusiasta Barbolini. A fine «maratona», il coach è incontenibile: «Sono veramente felice della vittoria e della qualificazione. Abbiamo giocato una delle migliori partite, contro una squadra forte come la Germania. Non riesco a trovare le parole giuste per descrivere quello che la mia squadra sta facendo». Le parole le trova una grande Paola Croce: «Abbiamo tirato fuori tutto quello che avevamo, con gli Usa daremo veramente tutto per vincere la Coppa».

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