Burdisso crac, stagione finita
Il club studia una richiesta danni e torna sul mercato: Dedè e Ogbonna nel mirino
Laprima diagnosi sul crac al ginocchio sinistro di Nicolas Burdisso è stata impietosa: lesione del crociato posteriore, lesione del collaterale tibiale e frattura del piatto tibiale. Questo è il responso che lo staff medico della nazionale argentina ha fatto pervenire ai colleghi della Roma dopo il primo controllo, effettuato una trentina di minuti dopo il fatale impatto tra il «povero» Nico e l'attaccante colombiano James Rodriguez in una clinica di Barranquilla. Parole che significano campionato finito, un periodo di stop ai box pronosticabile dai 6 agli 8 mesi (probabile che la verità stia nel 7 di mezzo) e un grosso cambiamento nei piani di Walter Sabatini per il mercato di gennaio. L'attualità parla della ferma volontà di Burdisso di tornare a Roma per farsi visitare e avere un quadro più preciso di cosa gli spetterà per un bel po' di tempo. Il ritorno (ma non in campo) de «Il Bandito» - come lo soprannominò Ranieri - è questione di ore: oggi, infatti, prenderà un aereo per Roma e atterrerà in nottata a Fiumicino. Appena rientrato (quindi tra venerdì e sabato), si sottoporrà ad un bel tour di controlli ed esami con i medici della Roma per valutare se il primo disastroso bollettino colombiano sarà confermato in tutto e per tutto o se, con il passare delle ore, sarà leggermente migliorato. Dopo si deciderà dove e con chi operarsi: lo staff sanitario della Roma consiglierà uno specialista solo dopo i controlli (nonostante ieri sia già circolato il nome del professor Mariani a Villa Stuart), ma alla fine l'ultima parola spetterà al diretto interessato. Nulla vieta, ad esempio, che Burdisso possa anche decidere di operarsi da un suo chirurgo di fiducia in Argentina. La decisione finale arriverà dopo l'imminente giro di accertamenti. Ieri, intanto, è stata la giornata degli auguri e degli attestati di solidarietà di amici, avversari, compagni di squadra (argentini e romanisti) e conoscenti. Come quelli di Messi («Mi dispiace e gli faccio i miei auguri. Non pensavamo che fosse così grave. Ora deve stare tranquillo e recuperare con calma: gli staremo vicino»), Totti («Nico sei un guerriero, metticela tutta. Roma ti aspetta!»), i «tweet» di Aguero («Un vero peccato l'infortunio di Burdisso. Da qui mando tutto il mio affetto per lui»), Zabaleta, José Angel, del mental coach Llorente e della pagina ufficiale della Roma («Forza Burdisso: torna presto, Nicolas!»). Un paio di effetti collaterali dell'infortunio di Burdisso, invece, si sono già manifestati a Trigoria. Uno, sui cui la società si sta già informando, è la presenza di un'assicurazione o meno per poter chiedere un indenizzo all'Argentina, l'altro ovviamente è il mercato di gennaio. Dal Brasile spuntano i nomi di Dedè, Fernandes, Rodolfo, Thiago Heleno, Leandro Gastan e Rever, dal versante interno quelli di Ogbonna e Gastaldello. La parola d'ordine di Sabatini sarà esperienza. Meglio se in prestito.