Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Lazio, il maxiesodo

default_image

  • a
  • a
  • a

Ventitré giocatori utilizzati, dodici tenuti in naftalina. È questo il discrimine tra chi è più o meno certo di restare e chi, a gennaio, volente o nolente dovrà tenere comunque la valigia pronta. Reja era stato chiaro: nonostante i tanti impegni, la rosa per affrontare una stagione del genere non avrebbe dovuto superare i 25-26 elementi. Il tecnico è stato di parola, ne ha utilizzati anche meno. La società ci ha provato, ha piazzato tre cessioni nell'ultimo giorno di mercato e proverà a completare l'opera a gennaio. Artipoli, Carrizo, Cavanda, Del Nero, Garrido, Makinwa, Stendardo. Sono questi sette giocatori i veri e propri «esuberi» della Lazio. I più «ingombranti» sono Carrizo e Garrido. Il primo ha il contratto in scadenza nel 2013, ha un nome comunque importante - è stato il portiere della nazionale argentina - e rappresenta una degli investimenti più onerosi dell'era Lotito. Costato 7.5 milioni, guadagna sugli 800 mila euro. Potrebbe tornare in Argentina - vi è già stato in prestito la scorsa stagione al River - ma dovrebbe almeno dimezzarsi lo stipendio. Garrido ha un contratto ancora più importante - un milione di euro a stagione - e lungo: scade nel 2015. Alla Lazio è costato molto poco ma non è mai entrato nelle grazie di Reja. Sogna di tornare in Spagna, magari nella Rela Sociedad da ex, ma dovrà a sua volta accettare un ridimensionamento dei guadagni. Chi partirà quasi certamente è Stephen Makinwa. Il suo trasferimento al Pergocrema, in Lega pro, saltò all'ultimo giorno di mercato per mancanza di tempo, si riprenderà il discorso a gennaio con più calma. Partirà presumibilmente anche Cavanda. Dopo qualche presenza da titolare nella passata stagione Reja non lo ha più utilizzato e il giovane terzino vuole andare via a tutti i costi. Accetterebbe anche di scendere di categoria anche se, al momento, sondaggi dalla B non ce ne sono stati e anche la Nocerina, che l'aveva seguito in estate, non si è più fatta sentire. Artipoli e Del Nero andranno probabilmente a scadenza a giugno 2012, Stendardo non vuole assolutamente lasciare Roma e, con mezza difesa acciaccata, presto potrebbe tornare utile. Il discorso non si esaurisce certo qui, perché potrebbe cambiare aria, e magari essere sostituito, anche qualche giocatore che il campo lo ha assaggiato, seppur per pochi minuti. Ad esempio uno tra Scaloni e Zauri, entrambi in scadenza a giugno, che finora si sono divisi uno scarso minutaggio in un ruolo, quello del terzino, dove c'è la fila. Ma l'addio più clamoroso potrebbe essere quello di Kozak. Il ceco sta mal digerendo l'impiego col contagocce e ha già chiesto in diverse occasioni di cambiare aria per trovare più spazio altrove. Gli acquirenti ci sarebbero, ma la Lazio fa sapere di non considerare nemmeno la possibilità di cedere l'attaccante. Nel mercato, però, non si può mai dire mai e non è un caso se negli ultimi giorni si sono rincorsi vari nomi di attaccanti in entrata, dal giovane romeno Ionita all'esperto Saviola per arrivare all'ex giallorosso Baptista. Se proprio Kozak dovesse cambiare aria, nessuno vuole farsi trovare impreparato. Per tanti giocatori in lista di sbarco, ce n'è un altro che, nonostante l'età, sta per rinnovare il contratto con la Lazio. È Cristian Brocchi: i contatti con il suo agente sono frequenti e l'accordo per prolungare l'intesa per un altro anno, fino al 2013, sarebbe a un passo.

Dai blog