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Fernando confessa «Penso solo al 2012»

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Il ferrarista vuole voltare pagina «Dopo le sofferenze pronto al riscatto»

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Menouno alla fine di un anno irripetibile per Vettel e cosa succede? Che va ko dopo due curve. Gli inseguitori non perdono tempo a far domande e si avventano sulla preda. Si sa, il digiuno è lungo e chissà quando ricapita. Il più lesto è Hamilton capace di non fare pasticci né incidenti: «Una delle mie gare più belle. In questo weekend c'è stato il compleanno di mia madre, quindi mi sento veramente felice per poterle dedicare questo successo. È stato difficile, ho controllato i pneumatici e il divario, poi il team ha fatto un ottimo lavoro ai box, ma era arduo rimanere sempre concentrati. Stasera mi sento in estasi, posso sorridere pensando alla mia prestazione». Le mille e una notte. E una notte di riflessione per la Red Bull che vede interrompersi la striscia di risultati utili consecutivi, Vettel si ritira dopo 19 risultati positivi e viene consolato dal patron Ecclestone. Ha seguito la corsa dal muretto e dice di aver imparato molte cose sul lavoro degli ingegneri, ma ancora non sa cosa è successo: «Ero contento per la partenza, poi c'è stata la foratura e ho danneggiato la sospensione, impossibile continuare. Sembra che in uscita abbia perso improvvisamente la pressione dei pneumatici. La gomma era piatta nel momento in cui sono entrato in curva due. Io in realtà non so perché. Non ho fatto niente di diverso dal solito, quindi dobbiamo capire veramente qual è la causa dello stop». Intanto sfuma la possibilità di eguagliare il record di 14 vittorie stagionali di Schumacher, tutto rimandato al 2012. Affranto Webber che aspetta il Gp di Interlagos per ottenere il secondo posto tra i piloti: «Ho avuto problemi alla sosta e col drs, poi non avevo il passo di Lewis e Fernando». Per Alonso è il primo podio su questo circuito: «È stata una gara fantastica, di più non si poteva fare. Ottima partenza, buon primo giro, ho lottato con Jenson e visto il problema di Vettel mi sono trovato al secondo posto. Ho cercato di vivere la gara come se fosse un'unica grande qualifica, una corsa personale contro il tempo. Adesso guardo con fiducia al Gp del Brasile». E la confessione: «A dirla tutta voglio finire presto questa stagione e concentrarmi sul 2012 il più presto possibile, mi sembra già molto stimolante. Non voglio scordarmi del 2011, è stato importante, abbiamo fatto molti miglioramenti rispetto alla stagione scorsa ma non abbiamo mai lottato per il titolo. Vogliamo fare meglio». Di buoni propositi sono lastricati i corridoi di Maranello, manca la realizzazione. Quindici giorni e si va in Brasile, casa di Massa che dice la sua dopo il deludente gran premio: «Sapevo che con le gomme dure avrei avuto problemi, ho sofferto tanto e mi sono girato perché non avevo grip. Inoltre avevo l'ala vecchia che mi ha tolto molto. Spero di vincere in Brasile. Lì c'è la mia torcida e mi dà forza». Al brasiliano serve sicuramente un gran tifo per ritrovare coraggio in questo Mondiale. Di sicuro dovrà avere anche: velocità, grinta, fortuna. Gia. Ori.

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