Balotelli si prende la nazionale
Doveva essere la notte di Balotelli, e la notte di Balotelli è stata. L'attaccante azzurro illumina la notte di Wroclaw, segna un gol, serve l'assist vincente per il raddoppio di Pazzini, e supera a pieni voti la prova d'esame. L'Italia continua la sua serie positiva di risultati, ottenendo il primo successo della storia in Polonia: prima di ieri sera, due sconfitte e tre pareggi. Balotelli, ma non solo. Alla fine, il migliore degli azzurri risulta essere Marchisio, padrone del centrocampo, cuore e testa, gambe e fosforo. Buffon para un rigore, tiene la difesa, con Ranocchia e Chiellini dominatori d'area, dignitoso l'esordio in nazionale per Abate, inaspettato quello del torinista Ogbonna, in campo nel finale. In avvio gli azzurri soffrono la pressione della Polonia: i mediani soffocano i nostri portatori di palla, il gioco ne risente, a centrocampo si fatica, le punte non riescono a farsi largo. Al 13' la Polonia si affaccia dalle parti di Buffon con Peszko che calcia in malo modo. In mezzo al campo Marchisio è ovunque: al 16' lo juventino suggerisce il varco giusto per Pazzini che, al momento di battere a rete, si fa bloccare. Italia ancora pericolosa due minuti più tardi quando De Rossi, per eccesso di generosità, seppur in ottima posizione evita di calciare in porta sbagliando anche il passaggio di rifinitura. La Polonia pressa, ruba palla e riparte: la difesa italiana blinda ogni spazio. Al 21' i padroni di casa sfiorano il vantaggio: Buffon sbaglia il tempo d'uscita ma Lewandowski -di testa - fallisce il bersaglio. Peszko prova a sorprendere il portiere italiano con un destro senza pretese, Lewandoeski lo imita calciando malamente dal limite. La Polonia spinge, De Rossi è costretto a murare una conclusione pericolosa di Blaszczykowski. Nel momento migliore dei polacchi, l'Italia piazza il colpo. Al 29' Balotelli fa le prove generali con un destro a girare intercettato dal portiere Szczesny. Un minuto dopo, alla mezz'ora, lo sorprende con un destro da oltre 25 metri che si adagia morbidamente in rete. Chapeau. Italia avanti, la Polonia accusa il colpo. La formazione di Zmuda si scompone, la forza d'urto dei nostri avversari si affievolisce. Nella ripresa Prandelli toglie Pirlo e De Rossi lasciando spazio a Pepe e Thiago Motta. La partita si incattivisce, ma gli azzurri non si tirano indietro. Al 52', Balotelli ha l'opportunità di chiudere il conto, ma calibra male un colpo di testa dopo un'ottima imbeccata di Montolivo. I padroni di casa cercano di rialzare la testa: nel giorno della festa di indipendenza i polacchi provano a riequilibrre il risultato con un sinistro dal limite di Polanski che sfiora il palo. L'Italia fiuta il pericolo e, da grande squadra, piazza il colpo del ko. Ancora protagonista Balotelli che, appostato sulla fascia sinistra, serve in diagonale Pepe: lo juventino sfiora il pallone che arriva dalle parti di Pazzini, tocco morbido - appena accenato - e il portiere polacco capitola ancora. Due a zero. Prandelli cambia tre giocatori in un colpo solo: entrano Aquilani, Nocerino e Matri. L'attaccante juventino ha l'opportunità di arrotondare il risultato dopo un assist di Motta, ma dopo aver percorso metà campo in totale solitudine, calcia addosso al portiere. A sette minuti dal termine, il direttore di gara punisce un intervento di Ranocchia su Lewandowski: rigore. Buffon lo para, festeggiando nel migliore dei modi le sue 111 presenze in azzurro. Alla fine Prandelli mostra la sua soddisfazione: «Balotelli? Ha fatto un'ottima partita al di là del gol - afferma il ct azzurro - é sempre stato in partita. Complimenti a Mario, ma complimenti a tutti i ragazzi. Hanno interpretato bene la partita: nel primo tempo c'era troppa distanza tra le punte, siamo andati meglio nella ripresa».