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Matteo De Santis La prima tappa del giro del mondo dei nazionali giallorossi ha prodotto quattro presenze, una panchina, tre pareggi, una vittoria, zero gol fatti e zero subiti.

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Ilcentrocampista, richiamato nell'Albiceleste dal ct Sabella in virtù del buon periodo che sta attraversando con la Roma, è stato uno dei pochi, insieme a non deludere. Il «Clarin» lo ha «pagellato» con un 7 e la coccarda di migliore in campo. Prova molto meno positiva, invece, per Burdisso. «Con la Bolivia dovevamo vincere – ha ammesso il difensore – e il pareggio ci ha deluso. Dobbiamo cambiare la situazione. I fischi e le critiche sono una normale conseguenza dei nostri errori, ma quello che non mi lascia dormire è il mancato funzionamento della squadra». Buone nuove sono arrivate anche dallo 0-0 di Sarajevo nel playoff d'andata tra Bosnia e Portogallo: Pjanic ha giocato dall'inizio alla fine e anche molto bene. Eleganza, qualità, sostanza, un paio di suggerimenti illuminanti e un buon lavoro di copertura. Stekelenburg ha potuto tirare il fiato nell'amichevole a reti bianche tra Olanda e Svizzera: una parata su Inler, un intervento su un retropassaggio insidioso di Boulahrouz e tanta ordinaria amministrazione. Difficile che martedì, con la Germania di Klose, possa essere una serata altrettanto tranquilla. Il bollettino che arriva dall'Italia di Prandelli parla di un De Rossi sempre e comunque in campo e di un Osvaldo, in panca in Polonia, che potrebbe far coppia con Balotelli contro l'Uruguay. Senza dimenticare che in giro con l'Under 20 c'è Viviani (accompagnato dai «prestati» Frascatore e Pettinari), e con l'Under 19 ci sono Pigliacelli, Verre e Ciciretti. Ieri, per quanto riguarda i nazionali non giocatori, l'1-0 alla Spagna griffato da Lampard ha fatto sorridere gli «inglesi» Baldini e Tancredi. Domani pomeriggio, per chi non è in giro per il mondo come Kjaer, la ripresa a Trigoria: Totti spera, Juan sta recuperando, Pizarro ancora no.

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