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Delio avvisa: non sono Padre Pio

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«Datemiuna mano», ha detto Rossi emozionato e frastornato, mentre la gente inneggiava al suo nome sulle note di una celebre canzone dei Queen. Il neo allenatore viola - che subentra a Sinisa Mihajlovic, autore di una lettera in cui ha chiesto scusa («Ora cercherò di analizzare i miei errori perché certamente ne avrò commessi ma a tutti dico che quello che avevo l'ho messo sul campo, purtroppo non è bastato») - ha firmato fino al 2013 con opzione fino al 2014. Guiderà il primo oggi. «Non conosco i mali della Fiorentina, se li avessi capiti stando a casa sarei Padre Pio. Gli obiettivi preferisco centrarli anzichè dichiararli - ha affermato Rossi - credo in tre cose: lavoro, lavoro, lavoro. Di solito sono sempre riuscito a dare un gioco alle mie squadre, ora però prima voglio dare a questa Fiorentina un'anima». Il sindaco di Firenze Matteo Renzi gli ha già dato il benvenuto con un sms.

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