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In quarantamila per le strade di New York

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Apartire dalla decisa apertura ai social network, con un nuovo sito internet e la possibilità, tramite il web ed i telefonini, di inviare messaggi ai propri beniamini. I maratoneti potranno leggere gli incitamenti nell'attimo esatto in cui passeranno sotto i led, le insegne elettroniche sparse per il percorso al costo di 1,80 euro. Testi e chilometri sono sincronizzati grazie al chip che inserito nelle scarpe dei partecipanti. Una vera goduria anche per gli oltre 3500 italiani che nonostante la crisi economica andranno sulla linea di partenza del ponte di Verrazzano mentre nella passata edizione sono stati 3.972 gli iscritti. L'uomo da battere è l'etiope Gebre-egziabher Gebremariam che un anno fa tagliò per primo il traguardo del Central Park in 2h08:14. Si troverà di fronte i keniani Geoffrey Mutai ed Emmmanuel Mutai che oltre al cognome hanno in comune la vittoria nel 2011 di due delle maratone più importanti: Geoffrey quella di Boston (con quel 2h03:02 non omologabile a primato mondiale per le ben note caratteristiche del percorso) ed Emmanuel quella di Londra (2h04:40), dopo essere giunto secondo un anno fa a New York. Da tenere d'occhio il bronzo olimpico Tsegaye Kebede e l'esordiente Matthew Kisorio, fresco di personal best di 58:46 sulla mezza maratona. In lista anche il marocchino, argento olimpico e due volte iridato, Jaouad Gharib, l'etiope bronzo mondiale a Daegu, Feyisa Lilesa ed il campione d'Europa Viktor Röthlin. Di primo piano pure il cast femminile che, anche in questo caso, porta sulla linea di partenza la vincitrice di Londra (e primatista mondiale dei 21,097km, 1h05:50), Mary Keitany, e quella di Boston, Catherine Kilel. Per l'Italia, al via l'ex pilota di Formula 1 Alex Zanardi che con la sua handbike e 14 parlamentari del Montecitorio Running Club.

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