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Servono progressi e un pizzico di fortuna

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Superatele apprensioni per la salute di Cassano, la ribellione della natura ha portato nuove alluvioni e lutti in Liguria, tanto da decretare il rinvio della sfida domenicale all'ora di pranzo, tra Genoa e Inter, non sarà facile trovare una data idonea per il recupero. Due anticipi oggi, un pomeriggio festivo al quale danno lustro gli impegni casalinghi di Lazio, Milan e Udinese: sembra più tenero il Parma che scende all'Olimpico rispetto al Catania e al Siena, entrambe in grande spolvero. Dunque qualche problema in più per i campioni e per i friulani, che avevano mandato a Madrid una carovana di passeggini per neonati. Poi riflettori sul San Paolo, dove domani sera si presenterà la Juventus capolista per tastare il polso a una squadra, quella di Mazzarri, indecisa se puntare sulla Champions o tentare un non impossibile risalita in campionato. Si comincia nel pomeriggio con Pioli, in visita a quel Palermo che non ha avuto la possibilità di allenare. Notturna con la Roma attesa a Novara, interrogativi sull'adattabilità al sintetico, vista anche l'impossibilità di preparare la sfida a Trigoria, dove il fondo artificiale non era agibile. Luis Enrique si è visto confermare la piena fiducia della società, ma sta venendo meno il sostegno di una parte del tifo, quella che magari rimpiange tempi allucinanti. Tornano, ma sulla formazione i dubbi sono obbligati, Rosi e Heinze, Lamela potrebbe interpretare il ruolo di Francesco Totti, gtiocatore per altro inimitabile. Si attendono i progressi soltanto a sprazzi palesati, in attesa che la fortuna mostri finalmente meno arcigno volto.

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