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Reja schiera la Lazio2

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L'allenatore della Lazio Edy Reja

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Vincere per continuare la corsa europea. Dopo un girone d'andata al di sotto delle aspettative, le Lazio deve battere a tutti i costi lo Zurigo all'Olimpico per non salutare anzitempo l'Europa League. Un traguardo non certo ambitissimo, neanche così gratificante a livello economico, ma utile per trovare spazio a chi in campionato è meno utilizzato. Un proposito che, però, neanche stavolta Reja potrà applicare fino in fondo. La ridda di infortuni che ha colpito i biancocelesti costringerà ancora qualcuno a fare gli straordinari. Turnover, quindi, ma con moderazione. In difesa, viste le noie alla schiena accusate da Konko, a destra sarà schierato Zauri, che rivedrebbe il campo dopo un mese di «purgatorio» in seguito ai gravi errori contro Milan e Vaslui. Con lui Dias, Diakité e Radu. Si passerà al 4-4-2 per dare un turno di riposo a Hernanes. A comporre la linea mediana saranno Lulic, Cana, Ledesma e Sculli. Per l'albanese ennesima chance per dare qualche segnale di crescita: «Ho solo bisogno di un po' di tempo per ambientarmi completamente - ha spiegato lui in conferenza stampa - ma mi sento sereno. Alla Lazio sto davvero bene e sono pronto a giocare dovunque mi chiederà l'allenatore». Allenatore che ieri ha fatto un po' di pretattica sui due giocatori che guideranno l'attacco. In conferenza Reja aveva fatto intendere che sarebbe toccato a Rocchi e Kozak. In allenamento, però, accanto al bomber veneziano è stato schierato Miroslav Klose. Reja aveva promesso al tedesco di farlo riposare stasera, alla fine potrebbe fargli giocare solo un tempo per tenerlo fresco per il campionato. Che resta l'obiettivo principale della stagione: «Arrivare a giocare la Champions sarebbe un sogno - ha spiegato Reja - dobbiamo cercare di migliorare la classifica dell'anno scorso». Intanto, però, c'è una gara da vincere. All'andata, come ha ricordato lo stesso tecnico, la Lazio produsse occasioni da gol a raffica senza concretizzare. Stavolta, però, qualcosa potrebbe esser cambiato: «A Cagliari abbiamo dimostrato di saper essere molto più concreti. Inoltre, la partita ci ha detto che a livello mentale siamo pronti per vincere sia con lo Zurigo che domenica con il Parma». La maturità del gruppo verrà testata in una maniera particolare: ieri, per la prima volta, la squadra non si è fermata in ritiro a Formello. Dopo aver cenato insieme, i calciatori hanno fatto ritorno nelle rispettive case. Si vedrà se la nuova formula, in stile Luis Enrique, darà buoni frutti. Alle 19 si giocherà anche Vaslui-Sporting Lisbona. La Lazio spera che i portoghesi, praticamente con la qualificazione già in tasca, non si rilassino troppo. Un eventuale vittoria dei padroni di casa costringerebbe i biancocelesti ad andare a vincere in Romania in ogni caso. E vincere sui terreni dell'Europa dell'Est - il Milan di Minsk insegna - non è mai così semplice.

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