Milan un pari da qualifica
Sulcampo del Bate Borisov il Milan manca la vittoria promessa a Cassano, raccoglie un deludente 1-1 e complica la strada verso il primato nel girone H: per conquistare la vetta i rossoneri dovranno ora battere il Barcellona nel big match del 23 novembre a San Siro, impresa (quasi) impossibile. Visto l'andamento del primo tempo al Dinamo Stadium, il Milan può davvero mangiarsi le mani. Nonostante le numerose assenze – Mexes, Antonini, Zambrotta e Van Bommel, oltre naturalmente a Gattuso, Flamini, Pato e Cassano – a Minsk la squadra di Allegri parte alla grande. Dimenticato il mal di pancia sofferto in nazionale, Ibrahimovic prende subito per mano i compagni e dalla distanza scalda le mani di Gutor dopo uno splendido scambio con Robinho. Il Milan occupa stabilmente la metà campo del Bate, recupera presto la palla con un pressing efficace e crea occasioni a ripetizione. Aquilani ci prova all'8' con un tiro impreciso dalla fuori e al 17' con un pericoloso inserimento in area. Poi comincia lo show personale di Ibrahimovic. Al 19' lo svedese impegna Gutor dalla distanza, un minuto dopo sfiora il gol su punizione e al 22' porta il Milan in vantaggio con un'azione caparbia: prima ruba palla sulla trequarti all'impacciato Simic, poi vola in area per ricevere l'assist di Robinho e batte in diagonale Gutor, segnando il 7° gol europeo in 11 partite con i rossoneri, mentre Boateng festeggia mostrando la maglia di Cassano. La pressione del Milan è forte, il Bate Borisov non riesce a reagire e affida l'intero peso offensivo sulle spalle del veloce Skavysh, preferito al serbo Kezman: il giovane bielorusso è bravo a impegnare Abbiati con uno splendido stacco di testa, ma questo resta l'unico tiro in porta dei padroni di casa nel primo tempo, mentre la squadra di Allegri sfiora il raddoppio con Robinho e poi Boateng. Il Milan, però, non trova il gol della tranquillità, e la colpa è soprattutto di Robinho: al 39' il brasiliano scambia bene con Boateng, salta Gotur ma si divora una rete già fatta colpendo il palo a porta vuota. Il clamoroso errore ridà vigore alle speranze del Bate e nel secondo tempo la partita cambia. Il Milan finisce all'improvviso la benzina, mentre i bielorussi alzano il baricentro. Gli esterni offensivi Baga e Kontsevoi scaldano i guanti di Abbiati, poi lo stesso Kontsevoi sorprende Abate alle spalle e lo costringe alla spallata: il contatto non è eclatante, ma Rasmussen indica il dischetto e Bressan, stella solo annunciata, conquista l'onore della cronaca battendo Abbiati. All'improvviso il Bate ci crede, Baga spaventa ancora il Milan, mentre gli spunti del solito Ibrahimovic non svegliano i rossoneri. L'unica vera occasione porta la firma di Boateng al 32', ma prima Gutor e poi Simic proteggono la porta bielorussa. L'ingresso di Seedorf non cambia gli equilibri e al 91' Skavysh ha addirittura l'occasione della vittoria: Abbiati respinge, il Milan torna a casa con un punto e tanti rimpianti.