Difficile ipotizzare un ritorno in campo del barese
Oalmeno non per l'immediato futuro. Che tradotto significa stagione finita e niente Europei. Dopo si vedrà. L'ictus ischemico consiste in un evento vascolare cerebrale patologico (un'ostruzione dei vasi del cervello con interruzione dell'irrorazione sanguigna o dello stravaso di sangue attraverso le pareti encefaliche che provoca la limitazione delle funzioni motorie o vitali), con conseguente perturbazione acuta della funzionalità encefalica, focale o generalizzata. Rientra quindi nelle sindromi vascolari. Secondo l'Oms l'ictus è l'improvvisa comparsa di segni o sintomi riferibili a deficit locale o globale (coma) delle funzioni cerebrali, di durata superiore alle 24 ore non attribuibile ad altra causa apparente se non a vasculopatia cerebrale. L'ictus è un'emergenza medica e deve essere prontamente diagnosticato e trattato in un ospedale per l'elevato rischio di disabilità e di morte che esso comporta. Esistono tuttavia varie forme di ictus: ischemico transitorio (Tia), ischemico ed emorragico. Il Tia è la tipologia più blanda, con effetti temporanei a 24-48 ore. Più grave è la forma stroke. L'ictus vero e proprio che comporta, a seconda della sua localizzazione, paralisi di alcune zone del corpo, disfuzioni motorie, disturbi della parola o la morte. L'origine è vascolare e può essere dovuta a ipertenzione, ipercoagulazione del sangue o trombosi. L'ictus non va confuso con l'aneurisma, che consiste invece in una dilatazione vascolare. Una delle cure in caso di isctus ischemico è procedere alla sua embolizzazione, drenando i vasi ostruiti. Solo i medici del Policlinico di Milano che hanno curato Cassano ed effettuato la Tac conoscono la reale entità dell'ictus ischemico che ha colpito il campione di Bari Vecchia. In questi casi tuttavia si dà la priorità al recupero dell'uomo prima che del calciatore.