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Cassano "colpito da ictus ischemico"

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L'attaccante del Milan, Antonio Cassano

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Il malore manifestato sabato scorso dal calciatore del Milan e della Nazionale Antonio Cassano potrebbe essere stato causato da un ictus, più precisamente da un attacco ischemico transitorio (Tia). Secondo fonti mediche non confermate ufficialmente il 29enne barese sarebbe stato vittima di un improvviso deficit neurologico focale su base vascolare, i cui sintomi regrediscono nelle prime 24 ore. Un deficit registrato in una zona profonda e limitata del cervello che non avrebbe lasciato segni. I motivi che hanno scatenato l'ictus sarebbero ancora tutti da chiarire e saranno oggetto di approfonditi esami e valutazioni neurofisiologiche da parte degli specialisti. L'indiscrezione non è stata confermata ufficialmente dai vertici dell'ospedale Policlinico di Milano dove il calciatore è ricoverato dall'alba di domenica scorsa.   BISCARDI TELEFONA A BERLUSCONI Mentre il sito ufficiale del Milan "comunica che le notizie in circolazione contenenti ipotetiche diagnosi sullo stato di salute di Antonio Cassano non possono considerarsi verificate poiché non provenienti da fonti mediche accertate" e sottolinea che "Antonio Cassano è in fase di netto miglioramento e che nei prossimi giorni sosterrà ulteriori esami medici", arriva in serata la dichiarazione di Antonio Biscardi. "Sono riuscito poco fa a parlare personalmente con il presidente del consiglio Silvio Berlusconi - ha detto il giornalista durante il suo omonimo Processo in onda su Italia7Gold - in veste di presidente del Milan mi ha precisato quanto segue: 'Per Cassano è stata esclusa una emorragia alla testa, si tratta di un problema cardiaco risolvibile con un piccolo intervento chirurgico che potrebbe essere eseguito prima possibile'". Il colloquio è stato ribadito dalla stessa emittente con un comunicato.   LE INDISCREZIONI La diagnosi, che sarebbe basata dai risultati degli esami a cui è stato sottoposto il calciatore tra ieri e oggi, è arrivata nel tardo pomeriggio rompendo lo strettissimo riserbo sulle condizioni del fantasista rossonero. Un silenzio che faceva temere che il malore accusato da Cassano al termine della partita con la Roma non fosse solo il frutto di un accumulo di tensione e di stress. Oggi sia i sanitari che alcune persone che si erano recate a trovare il calciatore avevano ripetuto ai cronisti che le condizioni di Antonio continuavano a migliorare e che parlava e camminava normalmente. Per ultimo, intorno alle 20.40, dopo diverse ore passate nella stanza del reparto di neurologia al terzo piano del padiglione Monteggia dove Cassano si trova in una stanza singola il suo procuratore Beppe Bozzo era stato a dire di aver trovato "Antonio molto bene" spiegando che i medici che lo hanno in cura non avevano parlato con lui dell'ictus che lo avrebbe colpito. Anche oggi "Fantantonio" è stato sottoposto a controlli ed analisi in reparto diretto dal primario Nereo Brusolin, ma l'ospedale non ha mai diramato un bollettino medico. Con Cassano sono rimaste tutto il giorno la mamma Giovanna e la moglie Carolina Marcialis apparse visibilmente preoccupate. Sabato sera, dopo aver riso e scherzato con i compagni di squadra sul volo che lo riportava a Milano da Fiumicino, mentre stava per salire sulla navetta del terminal di Malpensa, Cassano si era sentito male: un giramento di testa, vertigini, vista annebbiata, difficoltà a parlare, improvvisa spossatezza.  Il giocatore era stato quindi accompagnato all'ospedale Fatebenefratelli dove i medici avevano effettuato i primi accertamenti e poi, alle 5 del mattino, era stato portato al Policlinico dove, mentre proseguivano esami sempre più approfonditi le sue condizioni sono continuate a migliorare. IL MESSAGGIO DI TOTTI Il Capitano della Roma Francesco Totti ha inviato dal suo blog un messaggio di incoraggiamento al suo ex compagno. "Antonio, ti aspetto alla partita di ritorno a Milano e sbrigati ad uscire dall'ospedale perché sono sicuro che i medici e gli infermieri già non ne possono più di te e dei tuoi scherzi. La cosa importante è che tu stia bene. Forza, Antonio!". "Possano le nostre preghiere arrivare a Cassano. Speriamo che possa continuare a giocare a calcio", ha invece scritto il compagno di squadra del Milan Kevin Prince Boateng, in inglese, sulla propria pagina di Twitter. FERMO ALMENO FINO A NATALE Se Antonio Cassano fosse davvero stato colpito da una leggera ischemia cerebrale, "ci vorranno alcuni mesi perché possa tornare a giocare, sempre che le cause del malore non siano più serie". Ne è convinto Giulio Maira, primario di Neurochirurgia al Policlinico Gemelli di Roma. "E' molto probabile, da quello che ho letto, che il giocatore del Milan sia stato colpito da una piccola ischemia - spiega Maira - in particolare il sintomo tipico è la perdita della parola per alcune ore. E' un disturbo vascolare che può presentarsi anche in giovani atleti come lui: può essere un problema cardiaco, un fattore embolico o anche un forte abbassamento di pressione. Per fortuna in genere è un fatto transitorio, il problema è che si tratta di un campanello d'allarme: dipende quale di queste tre è la causa dell'ischemia. Ora Cassano dovrà stare fermo per diverse settimane, e poi in base alla diagnosi precisa cominciare una terapia. Di certo non potrà scendere in campo fino a Natale, e poi vedere che terapie deve fare e la loro efficacia".  

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