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India, è ancora Vettel Scintille Hamilton-Massa

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Sebastian Vettel

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Sebastian Vettel non è ancora sazio. È sempre lui l'autentico dominatore del mondiale di Formula 1. Il bi-campione del mondo ha condotto il Gp d'India, 17^ appuntamento stagionale, dall'inizio alla fine conquistando l'ennesima vittoria. Il tedesco non poteva certo mancare a scrivere il suo nome nel primo Gp disputato sulla pista del nuovo circuito di Noale. Un ritorno alla normalità per gli sport motoristici dopo i tragici incidenti capitani a Dan Wheldon e Marco Simoncelli, a cui tutti i team e piloti hanno voluto rendere omaggio. L'unico che ha provato a tenere testa a Vettel è stato Jenson Button, che però non ha mai dato l'impressione di poter passare davanti. Altra gara da complimenti per Fernando Alonso che sta ottenendo il massimo da questa Ferrari attuale; gradino più basso del podio per lo spagnolo, seppur con 15« di distacco dal secondo, Button. Grazie a un'ottima strategia la scuderia di Maranello è riuscita ad avere la meglio sull'altra Red Bull, quella di Mark Webber, alla fine quarto. Non può certamente essere soddisfatto l'australiano che continua a vedere da lontano il proprio compagno di squadra. A seguire le due Mercedes con il sette volte campione del mondo Michael Schumacher che è riuscito a tenere dietro il giovane compagno di squadra Nico Rosberg. Settimo posto finale per Lewis Hamilton e immancabili polemiche con Massa per il contatto che ha visto probabilmente ingiustamente penalizzato il brasiliano. A chiudere la Top ten Alguersari (Toro Rosso), Sutil (Force India) e Perez (Sauber). Si comincia con il sentito minuto di silenzio in omaggio a Dan Wheldon e Marco Simoncelli, scomparsi negli incidenti avvenuti nelle ultime settimane nella Indy Car e in Motogp. Hanno partecipato il boss della F.1. Bernie Ecclestone, il presidente della Fia Jean Todt, oltre ai vari piloti e i responsabili dei team. Al via Vettel mantiene la posizione guadagnata con la 13^ pole stagionale, Alonso prova il sorpasso su Webber, ma poi finisce per essere sorpassato da Button che poco dopo si lancerà all'inseguimento del bi-campione del mondo. Dietro alcuni tamponamenti con il contatto tra Perez e Glock che coinvolge anche Barrichello e la Sauber di Kobayashi, quest'ultimo e Glock sono costretti al ritiro. Al 14^ giro si ferma Pastor Maldonado che parcheggia la sua Williams in una via di fuga. Dopo 17 giri cominciano i pit-stop per cambio gomme con Webber, Alonso ed Hamilton i primi a fermarsi. Al 18' passaggio sosta anche per Massa e Rosberg. Massa riparte dietro ad Alonso che col Drs riesce a passare Schumi. Button si ferma, Vettel prosegue, ma il britannico conserva la seconda posizione. Al 24' giro ennesimo contatto della stagione tra Massa e Hamilton; il britannico prova un sorpasso azzardato sul brasiliano in curva, il contatto con la gomma posteriore di Massa è inevitabile; Hamilton rientra a cambiare l'alettone, il brasiliano prosegue. L'incidente finisce sotto investigazione dei commissari che infliggono un drive-through a Massa. Si ritira la Toro Rosso di Sebastian Buemi. Pochi giri dopo Massa accusa problemi al cambio ma resta in pista, peggiorando comunque nella tabella dei tempi; Al 34' giro la sua gara finisce per la rottura della sospensione anteriore sinistra. Seconda sosta intorno al 38' giro e si rientra con l'ordine Vettel, Button, Alonso, Webber; l'australiano prova il sorpasso ma fa un errore. Tra il 47' e il 48' giro si fermano i primi due e le posizioni restano immutate. Così come cambia per poco da qui alla fine. Ora una settimana di pausa, poi appuntamento in programma sul circuito di Abu Dhabi, nel weekend del 13 novembre.

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