Imperdonabili cali di attenzione contro l'armata rossonera
Attualmenteil suo potenziale dinamico è nettamente superiore a quello di un'Inter alla quale non bastano cuore e volontà per recuperare, nella ripresa, lo svantaggio maturato prima del riposo. Un primo tempo esaltante, splendidi gol di Vucinic, di Maicon e di Marchisio, la girandola di cambi non salva Ranieri. Era volato in testa alla classifica il Milan, onorando il pronostico all'Olimpico, nella stessa misura in cui aveva onorato il suo impegno la Roma, ne è uscita una partita ricca di palpiti, ancora una volta la fortuna non premia i romanisti. Per i campioni d'Italia, solito immenso Ibra, ma anche due ex decisivi: Aquilani assistman per lo svedese, ma anche Cassano, entrato a metà ripresa ad annichilire l'insistito tentativo di rimonta della Roma. Neanche sotto di due gol la Roma si è arresa, aveva trovato sulla sua strada i miracoli di Abbiati: l'ultimo, dopo un'invenzione di Lamela, eluso dal tap-in di Bojan, ma la barricata milanista ha tenuto, sia pure in affanno. Un'altra occasione perduta, ancora cali di attenzione, come quello che ha propiziato il primo gol di Nesta agli ex cugini. In parallelo, ancora uno stop per il Napoli mentalmente già a Monaco, raggiunto in classifica proprio da Montella e dal suo sorprendente Catania. Ancora con qualche problema di formazione Reja per una trasferta delicata come quella di Cagliari: una sfida destinata ad avere riflessi anche sull'alta classifica, quella che chiude il programma della giornata. Assente per squalifica Conti, non una novità per un collezionista di cartellini, la squadra di Ficcadenti ha comunque mostrato finora solidità e buone soluzioni tattiche, compito duro anche per l'ottima Lazio da trasferta. Nel non esaltante pomeriggio, particolare attenzione per l'Udinese che, ospitando il Palermo, farà di tuttto per cancellare la serata nera di Napoli, finora unico episodio negativo della sua splendida stagione.