Con Reja al comando non si va lontano
Neancheprima della disarmante partita di mercoledì con il Catania, infatti, a noi era sfuggita la verità. Che, cioè, Mito Klose può soltanto mettere delle pezze su una situazione tecnicamente peggiorata rispetto a quella dello scorso campionato. Otto giornate di A (e tre di Europa League) sono sufficienti a trarre conclusioni attendibili dai risultati. In queste otto giornate la Lazio ha giocato quattro volte in casa e quattro fuori casa. Dei 15 punti conquistati ne ha fatti 10 fuori casa, dove non ha mai perso, e 5 in casa, dove ha vinto solo una partita. Dei 12 gol segnati, 8 sono stati realizzati fuori casa e 4 in casa. Si tratta di cifre che denudano il persistente problema di tutte le Lazio di Reja: l'assenza di validi schemi di attacco quando c'è da «fare la partita». Fuori casa a fare la partita sono abitualmente gli avversari e la Lazio segna e vince perché può controgiocare all'italiana. All'Olimpico a controgiocare sono gli avversari, e la Lazio non segna e non vince (e l'unica volta che c'è riuscita, grazie al Cielo nel derby, lo ha fatto soltanto 22 secondi prima dello scadere del 48° minuto di una ripresa giocata per intero in superiorità numerica). Quanto accaduto in Europa League (due pareggi e una sconfitta contro tre squadrette, anche qui con una mezza partita giocata in 11 contro 10 e stitichezza in zona-gol) è una clamorosa conferma dell'incapacità del difensivista Reja di proporre un valido calcio offensivo. Il tecnico biancoceleste pensava di poter risolvere tutti i suoi problemi facendosi comprare due attaccanti che i gol possono segnarli da soli, senza bisogno di schemi. Klose lo sta facendo, Cissé - un po' perché utilizzato spesso sulle fasce e un po' perché non ci sta con la testa - no, ma è un fatto che questa delega in bianco sta affossando la Lazio anche rispetto ai tempi in cui le punte erano i disprezzatissimi Floccari e Zarate, poi cacciati con ignominia su richiesta di Edy: un anno fa la Lazio, all'ottava giornata, era in testa alla classifica con 19 punti, quattro più di adesso. Scudetto? Champions League? Amici laziali, siamo seri. Qui se non ci consolassero i lupi per noi sarebbero tempi cupi.