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Castellazzi tiene in piedi l'Inter

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Ilsecondo portiere nerazzurro para nel finale un rigore a Denis causato da una sciocchezza di Chivu e consente ai nerazzurri di tornare a casa da Bergamo con un 1-1. Il risultato è giusto. L'Inter fa progressi ma ancora manca qualcosa. Non arriva la terza vittoria consecutiva. È un punto che deve essere accettato viste le insidie che la gara riservava. L'Atalanta è in stato di forma strepitoso, anche ieri l' ha dimostrato. L'Inter di Ranieri è in crescita e sta ritrovando gli uomini migliori. Lucio e Sneijder su tutti. L'olandese, autore del momentaneo vantaggio nerazzurro, è apparso finalmente in forma, dando la sensazione di poter trovare il guizzo giusto. Lucio torna a essere una diga. Positiva la prova di Zarate che mette cross importanti in mezzo all'area di rigore e si sacrifica in difesa. Ranieri sceglie Milito in attacco. Il Principe ci mette tanto impegno ma è ancora lontano dal giocatore che ha deciso la finale di Madrid. L'inizio di gara è scoppiettante ma senza grandi occasioni. L'Atalanta ha uno Schelotto in condizioni strabordanti che sin dall'avvio con le sue galoppate sulla fascia mette in difficoltà la difesa nerazzurra. Il gol dell'Inter arriva al 31': Zarate tocca per Maicon, velo del brasiliano per favorire la conclusione di Sneijder che, complice la deviazione di Cigarini, supera Consigli. Quando la partita sembra mettersi nel verso giusto per i nerazzurri, il pareggio bergamasco: cross di Peluso, Denis brucia Chivu e insacca di testa. Nella ripresa parte meglio l'Atalanta che prima con Schelotto, poi con Bonaventura si rende pericolosa. L'Inter reagisce con Pazzini (subentrato a Sneijder) al 25' e in seguito ha una grande occasione con Milito che a 10 minuti dalla fine servito da un cross di Maicon sbaglia un gol fatto. Poi l'eroico Castellazzi, entrato a inizio ripresa, nega all'Atalanta la vittoria.

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